Tassa sulla dipendenza, chi fuma deve pagare 1.095 € all’anno per mantenere il vizio | Da domani scatta il pagamento obbligatorio per i fumatori
Sigaretta (Pixabay)-focusicilia.it
Per tutti coloro che non riescono a fare a meno di questo vizio, l’arrivo di una nuova tassa, potrebbe aumentare la spesa annuale.
Un’abitudine difficile da sradicare che è vecchia quanto il mondo e se in un lontano passato i rischi ad essa legati non si conoscevano, oggi si hanno a disposizione tutte le informazioni.
Un brutto vizio da dimenticare quello della sigaretta ma che purtroppo riguarda ancora milioni di persone che non riescono a farne a meno.
La salute dovrebbe essere il deterrente più importante ma per tanti non è abbastanza da spegnerla. A questa ragione fondamentale se ne aggiunge un’altra.
Fumare ha un prezzo. Anzi, una notizia potrebbe essere come un fulmine a ciel sereno per i tanti fumatori che potrebbero forse voler cambiare idea. Se hai questa dipendenza, preparati a pagare una tassa.
Una tassa sulla dipendenza: se fumi, devi pagare
Chi si ostina ad essere un fumatore, chi continuerà a ricadere in questo brutto vizio e vorrà continuare a fumare, dovrà fare i conti con dei costi molto più elevati di quelli che aveva calcolato quindi. La spesa dell’acquisto del pacchetto di sigarette, a cui erano abituati, non sarà più quella di una volta.
Cosa già risaputa che rispetto al passato il costo di un pacchetto di sigarette è aumentato e anche di molto: non si esce dal tabaccaio senza aver pagato, per un solo pacchetto, almeno tra i 5 e i 6 euro. Ma ora per mantenere questo vizio, i fumatori dovranno mettere di nuovo mano al portafoglio e pagare molto di più.

Una spesa annuale non indifferente
Quello che li attende è un rincaro, su ogni acquisto di tabacco, di almeno 3 euro per pacchetto. Questo vuol dire che i fumatori incalliti che consumano almeno una confezione dal giorno di sigarette, arriveranno a spendere, solo facendo un rapido calcolo, 3 euro per 365 quanti sono i giorni di un anno appunto, almeno 1.095 euro in più all’anno.
Lontano dalle cifre stellari di Paesi europei come l’Irlanda e la Norvegia, dove l’aumento toccherà i 13 euro, ma pur sempre un costo in più che peserà sul bilancio familiare. Il motivo del rincaro altro non è che l’aumento delle accise sul tabacco previsto dalla Manovra economica del Governo, in linea con quanto prevederà anche la politica comunitaria, la Direttiva 2011/64/UE da qui a breve: la tassazione di prodotti a base di nicotina.
