Tredicesima a sorpresa: a dicembre non arriverà per tutti (e molti ancora non lo sanno)
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L’attesa mensilità extra sta per entrare nei portafogli degli italiani, ma una parte di lavoratori e pensionati resterà completamente esclusa: ecco perché la delusione sarà più grande del previsto.
Dicembre è tradizionalmente il mese più atteso dell’anno non solo per le festività, ma anche perché porta con sé la famosa tredicesima. Per molti rappresenta un aiuto concreto per affrontare spese, regali, tasse e un periodo che, inevitabilmente, pesa sul bilancio delle famiglie. Ma mentre l’idea comune è che tutti ricevano questa mensilità aggiuntiva, la realtà è molto diversa.
Una parte significativa di lavoratori e pensionati scoprirà infatti – spesso solo aprendo il cedolino – che non riceverà alcun importo extra. Non si tratta di un errore o di un ritardo, ma di regole precise che stabiliscono chi ha diritto alla tredicesima e chi invece ne resta escluso del tutto.
Perché la tredicesima non è un diritto universale
Molti credono che la tredicesima sia una sorta di “premio” che spetta automaticamente a chiunque abbia un reddito da lavoro o una pensione. In realtà questa mensilità aggiuntiva è un istituto previsto solo per alcune forme contrattuali e per determinate tipologie di trattamento previdenziale. Non è un bonus generalizzato, né uno strumento garantito a chiunque riceva un reddito.
A differenza della quattordicesima, che ha requisiti molto stringenti e riguarda una platea più limitata, la tredicesima copre un numero maggiore di beneficiari ma continua comunque a escludere intere categorie. È proprio questa convinzione errata di “universalità” che porta molti, ogni anno, a rimanere spiazzati.

Chi resterà senza: le categorie completamente escluse
Gli esclusi non sono pochi e comprendono, innanzitutto, i lavoratori autonomi: partite IVA, collaboratori occasionali e professionisti che non operano come dipendenti non hanno diritto a nessuna tredicesima. Lo stesso vale per stagisti, tirocinanti e figure che non rientrano in contratti che prevedono una mensilità aggiuntiva. Per tutti loro dicembre non porterà alcun aumento nello stipendio, perché questa tipologia di trattamento è riservata solo ai dipendenti.
La vera sorpresa, però, riguarda il mondo delle pensioni. Chi percepisce Ape Sociale o pensioni anticipate tramite Quota 100, Quota 102 o Quota 103 non riceve alcuna tredicesima né quattordicesima. Questi trattamenti, infatti, valgono come misure transitorie, e la mensilità aggiuntiva si sblocca solo al raggiungimento della pensione di vecchiaia ordinaria. Fino a quel momento, l’assegno non prevede alcun incremento a dicembre, lasciando molti pensionati con una spiacevole sorpresa.
