“Hanno ritrovato il suo…”, dopo 30 anni Romina Power lo riconosce: il caso di Ylenia Carrisi chiude un cerchio

“Hanno ritrovato il suo…”, dopo 30 anni Romina Power lo riconosce: il caso di Ylenia Carrisi chiude un cerchio

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Una voce, un ricordo ritrovato e nuove indiscrezioni riaccendono l’attenzione su uno dei misteri più dolorosi della cronaca italiana.

Dopo oltre trent’anni dalla scomparsa di Ylenia Carrisi, il suo nome torna al centro dell’attenzione mediatica. Non si parla di un ritrovamento né di una svolta definitiva, ma di una serie di elementi che hanno riaperto interrogativi mai del tutto sopiti. Una scoperta legata al passato della giovane, avvenuta nell’ambito familiare, si intreccia con nuove voci e ricostruzioni che continuano a dividere opinioni e sentimenti.

La storia di Ylenia, scomparsa il 6 gennaio 1994 a New Orleans, resta uno dei casi più emblematici e irrisolti. Nel tempo si sono alternate piste, ipotesi e convinzioni diverse, anche all’interno della stessa famiglia. Oggi, a distanza di decenni, un dettaglio riemerso e alcune indiscrezioni riportate da più fonti riportano il caso sotto i riflettori.

Le voci recenti e i nuovi racconti sul destino di Ylenia

Nel corso del 2025 sono tornate a circolare indiscrezioni su presunti avvistamenti di Ylenia Carrisi all’estero. Secondo quanto rilanciato da alcune testate, due sensitive tedesche avrebbero riferito di averla vista a Berlino, descrivendo una donna che condurrebbe una vita semplice, lontana dai riflettori e dai social, ipotizzando persino che possa avere un figlio. Si tratta, è bene precisarlo, di racconti privi di riscontri oggettivi e di prove verificabili.

Queste voci si inseriscono in un quadro già complesso. Da un lato c’è la posizione di Al Bano Carrisi, che negli anni ha sempre sostenuto l’ipotesi della morte della figlia nel fiume Mississippi. Dall’altro c’è Romina Power, che non ha mai smesso di credere che Ylenia possa essere ancora viva, continuando a coltivare la speranza e a mantenere vivo il suo ricordo attraverso gesti simbolici e riflessioni pubbliche.

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La scoperta di Romina Power e il significato simbolico

Secondo quanto riportato da alcune fonti giornalistiche, Romina Power avrebbe recentemente ritrovato un oggetto appartenuto a Ylenia. Non si tratta di una prova investigativa né di un elemento in grado di cambiare il quadro giudiziario, ma di un ritrovamento dal forte valore emotivo. L’oggetto sarebbe un Little Golden Book, conservato tra gli effetti personali della figlia, che la madre avrebbe riscoperto come segno tangibile del passato. In pratica dopo 30 anni anni ritrovato il suo diario, una scoperta che spezza il cuore.

La morte presunta di Ylenia Carrisi è stata dichiarata ufficialmente dopo anni di attesa, ma questo non ha mai chiuso davvero la ferita né spento il dibattito. Il ritrovamento di un oggetto, unito alle voci che periodicamente emergono, contribuisce a mantenere viva una storia che continua a colpire l’opinione pubblica. A oggi, però, nessuna delle nuove indiscrezioni ha portato a conferme concrete: il caso di Ylenia resta avvolto nel mistero, sospeso tra ricordi, speranze e interrogativi senza risposta.