Tragitto casa-scuola. In Sicilia si va coi mezzi pubblici in percorsi “critici”

Per 10 mesi all’anno ragazzi e ragazze inSiciliasanno, zaini in spalla, di dover percorrere untragittodifficile per andare ascuola. Solo il 26% ha dichiarato di raggiungerefacilmentela destinazione, il 31% affronta dellecriticità. Il 22,4% ha spiegato di andare a scuola solo usando un propriomezzo privato, oltre il 60% utilizza imezzi pubblici. Le percentuali sono elaborate daIstatsull’analisi dell’accessibilità degliedifici scolasticiin Italia. In una regione dove il tasso dianalfabetismonon è trascurabile (secondo l’Ocse erano 300 mila nel 2022 gli analfabeti in Sicilia), il problema non ètrovareuna scuola (Istat ne ha contate oltre 5.500), ma comearrivarci. Leggi anche –Scuola, altro che AI. Si fa informatica senza avere laboratori e computer Il 60,3% delle studentesse e gli studenti siciliani va a scuola grazie altrasporto pubblico. Un dato che sembra trascurabile, ma in realtà si rivela tra imigliorinelpaese. InPiemonteusano i mezzi poco più del 58% degli studenti, inLombardiail 59%, inFriuliil 58,7%. Il dato siciliano, livellato verso l’alto, resta distante solo dai casi più virtuosi delCentro Italia, come leMarche(73,9%) o laToscana(72,5%). Un altra statistica di peso è quella sul numero di scuole presenti sull’isola in valori assoluti. In questo caso la Sicilia è laterza regionein Italia con 5.585 istituti, pari al 10% del totale nazionale. Seconda è laCampaniacon 5.856 scuole pari al 10,6%, mentre prima è laLombardiacon 7.041 istituti. Quest’ultimi pari al 12,9% del totale italiano. Leggi anche –Bus extraurbani, 45 milioni di euro per rinnovare le flotte Scopriamo così che in una regione, la Sicilia, dove ilnumero di analfabetiha ancora un peso in base ai dati già citate dell’Ocse, la difficoltà non consiste neltrovarele scuole, ma riuscire araggiungerlefacilmente. Se il 60% delle studentesse e gli studenti siciliani viaggia con i mezzi pubblici, c’è solo un piccolo 6,4% che prende iltrenorispetto al 17,6% dellaLiguriao il 12% delPiemonte. Il 22,4%, poi, è costretto a viaggiare solo utilizzando imezzi privati. Il terzo dato più alto in Italia, alle spalle diCalabria(24,5%) ePuglia(24,8%). SeguonoMolise(22,1%) eVeneto(20,9%). La lettura delle statistiche lascia emergere un quadro regionale in cui la“raggiungibilità”della scuole è considerata “critica“. Leggi anche –Educazione finanziaria, male la Sicilia. Indietro le donne, migliorano i giovani Arrivarea scuola è qualcosa dicriticoin Sicilia nel 31,4% dei casi. Istat non spiega perchè, ma permette confronti regionali. NelMezzogiornostatistiche sulla criticità più alte ci sono, ad esempio, in Calabria (45,3%). Ancora più alta la stessa statistica inCampania(47,9%), che ha anche il dato peggiore in Italia. Sono queste tre regioni del Sud, Campania, Calabria e Sicilia a registrare lecondizioni peggioriper raggiungibilità delle scuole presenti sul territorio. Solo il25,6%degli studenti in Sicilia ha dichiarato di poter raggiungere gli istituti in maniera“molto buona”, percentuale che inToscanasupera il 45% così come comunque inBasilicatanel 50,4% dei casi. Leggi anche –Scuola di formazione per il bene comune, a Catania via al quinto anno “Il livello di accessibilità agli edifici per la didattica è massimo nellecittà metropolitanedove la fruibilità è notevolmente superiore alla norma” ha spiegato Istat, specificando la presenza di“criticità molto inferiori”e casi“residuali”di studenti che raggiungono la scuola unicamente conmezzi propri. Questi parametri cambiano “mano a mano che aumenta la distanza dalle città metropolitane e nelle aree più periferiche le criticità superano i casi positivi”. Nelle tre città metropolitana diCatania,PalermoeMessina, solo a Palermo e Messina la raggiungibilità“critica”e lanecessitàdi usare mezzi propri supera una condizione “molto buona” per raggiungere le scuole. A Catania, infatti, oltre il30%degli studenti trovafacileandare a scuola, mentre nelle altre due città questo dato supera di poco il20%. A Catania usa un proprio mezzo solo15%degli studenti, a Palermo invece il25%e a Messina il30%. Il dato etneo, non altissimo, è comunque sufficiente a piazzare la città tra lecinque miglioriin Italia per facilità di raggiungibilità della scuola.