Assegno unico: in Sicilia in media 190€ a figlio ma l’inflazione quasi lo azzera

Sono6,2 milioni i nuclei familiaria cui lo Stato ha destinato, nei primi otto mesi del 2024,13,1 miliardi di euro per l’assegno unico universaleper un totale di 9,8 milioni di figli. Somme che, certifica l’Inps, si aggiungono ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi del 2022. Complessivamente numeri da capogiro ma che, calati all’interno del singolo nucleo familiare si traducono inuna media mensile di 172 euro a figlio. Una cifra minima rispetto alle spese che le famiglie sostengono per i figli. Non in tutte le regioni l’importo è uguale seppure le differenze non sono tante. L’importo dell’assegno unico in Sicilia è per esempio più elevato della media nazionale. Nello stesso periodo di riferimento, l’Osservatorio Statistico dell’Inps ha rilevato che a 903.694 figli in Sicilia sono andatiin media 190 euromensili per 7,7 mensilità. Nel 2023 le famiglie avevano percepito 177 euro mensili per ciascun figlio e 161 nel 2022.Anche a livello nazionale gli importi sono progressivamente aumentati: i 147 euro del 2022 sono diventati 162 nel 2023 e 172 euro nel 2024.Il range attualmente varia da circa 57 euro per chi non presenta Isee o supera la soglia massima (che per il 2024 è pari a 45.574,96 euro), a 224 euro per la classe di Isee minima (17.090,61 euro per il 2024). Leggi anche –I giovani italiani vogliono fare figli: “Almeno due” nel 61% dei casi, dice Istat Importi ancora più elevati hanno interessato i nuclei familiari con figlidisabili. Il quadro nazionale mette in luce innanzitutto unaumento del numero dei beneficiari (+26%rispetto al 2022). 457.418 figli disabili nei primi otto mesi del 2024 hanno ricevuto in media ogni mese256 euro. Erano quasi centomila meno nel 2022 (cioè 361.396 e percepivano in media 224 euro al mese). Guardiamo alla nostra Isola: qui, rispetto al 2022, la crescita del numero dei beneficiari è stata del 38%. A 48.286 figli disabili in Sicilia sono andati in media 261 euro mensili di assegno unico a fronte dei 239 euro del 2023. Nel 2022 erano 34.933 e a loro sono andati in media 226 euro al mese. Leggi anche –Assegno unico universale, nel primo trimestre del 2024 erogati 4,8 miliardi Da una parte, dunque, l’Assegno unico universale, i cui importi, come documenta l’Inps, sono progressivamente aumentati negli anni.Dall’altra, famiglie italiane messe a dura prova dall’inflazionee costrette a tagliare spese “accessorie” come ristorante e vacanze. In uno studio pubblicato qualche mese faLegacoop e Ipsos hanno calcolato che un terzo della spesa complessiva di ogni famiglia va ai figli. Abbigliamento, attività sportiva, tempo libero, per non parlare di libri scolastici e caro istruzione:il report Moneyfarm ha messo in evidenza che il costo per l’educazione di un figlio,dall’asilo nido fino alla laurea, quest’anno è arrivato a toccare una media di 140.500 euro, contro i 135.000 del 2023. Fa sorridere il fatto che prima dell’asilo (e forse ancor prima del primo vagito), i genitori sono chiamati a fronteggiare spese cospicue.L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha aggiornato di recente il monitoraggio sui costi per mantenere un bambino nel primo anno di vita. Dallo studio emerge che il costo complessivo per mantenere un bambino nei suoi primi 12 mesi di vita varia da un minimo di 7.431,58 euro fino ad un massimo di 17.585,78 euro. Rispetto al 2023, mediamente, si registra un aumento complessivo del +5% per i costi minimi e del +3% per i costi massimi.