Assenteismo alla Rap, cento indagati. Le reazioni di azienda e Comune di Palermo

Assenteismo alla Rap, cento indagati. Le reazioni di azienda e Comune di Palermo

Oltrecento persone indagateperassenteismo, migliaia di ore di assenza ingiustificata e un danno economico di decine di migliaia di euro: sono i numeri dell’operazione messa a segno nelle scorse ore daicarabinieri di Palermo, che interessa idipendenti dellaRap. Si tratta dell’azienda a capitale pubblico che si occupa dellaraccolta dei rifiutinel capoluogo siciliano L’indagine ha sollevato diverse reazioni, a cominciare da quella del presidente della società,Giuseppe Todaro. “Ci tengo innanzitutto a ringraziare la Procura e i Carabinieri per il forte impulso dato alle indagini, scaturite dalladenuncia di un nostro dirigente“, scrive il numero uno della municipalizzata. “Al contempo mi rammarico che vengano coinvolti, anche inflagranza di reato, dipendenti accusati di atti criminali contro la propria azienda”. “Oltre a danneggiare l’immagine della Rap, vengono colpiti anche tutti queilavoratoriche ogni giorno svolgono condedizioneil lorodovere“, dice ancora Todaro. “Questa inchiesta è un’ulteriore tegola che si abbatte sulla Rap. E tutto questo accade mentre ci battiamo e sacrifichiamo tempo e risorse pertenere in piedi l’azienda. Per scongiurare l’ennesimaemergenza, per risanare i conti ed evitare anche ilfallimentodella Rap. Ogni giorno contrastiamo migliaia di palermitani che abbandonano rifiuti ovunque. Mezza città che pretende un servizio adeguato ma poi dimentica di pagare laTari. Adesso ci tocca aprire un ulteriore fronte all’interno. Condecine di dipendentiche, a quanto pare, non hanno ancora capito quanto seriamente a rischio sia il futuro dell’azienda”. Il presidente di Rap non si limita a esprimere rammarico per la vicenda, ma anticipa quello che sarà ilcomportamento dell’aziendanel corso della vicenda giudiziaria. La municipalizzata, spiega, farà tutto il necessario pertutelare la propria immagine, intervenendoa livello internoma anche nell’eventuale processoche potrebbe scaturire dall’operazione di oggi. “Se confermate le ipotesi accusatorie, prenderemo provvedimenti durissimi, ove ci siano i presupposti anche per illicenziamento. Oltre, ovviamente, a costituirci parte civile nell’eventuale processo. Tutti i dipendenti”, conclude Todaro, “devono sapere che lacatena dei controlliè serrata. E l’attenzione è massima perché la città vuole risposte diserietà e affidabilitàe non ci saranno sconti per nessuno”. A intervenire sulla vicenda anche il sindaco di Palermo,Roberto Lagalla. “Esprimo sdegno per i particolari che stanno emergendo dall’operazione dei Carabinieri alla Rap, su impulso della Procura della Repubblica. Il mio augurio è che, per il bene dell’azienda e dell’amministrazione, venga fattapiena luce su tutta la vicendae sugli eventuali responsabili. Ai vertici della Rap chiedo che vengano adottati tutti iprocedimenti disciplinaripossibili previsti in questi frangenti. Il mio pensiero e il mio ringraziamento vanno a chi in questo momento all’interno dell’azienda sta lavorando con impegno in questafase delicatadurante la quale si sta cercando di venire fuori dall’emergenza. A differenza di coloro che, credendosifurbi, saltano a piacimento ore di lavoro, arrecando undannoall’azienda e alla città”.