Caro mutui, sindacati: “Stranieri esclusi dal fondo”. La Regione interviene

Caro mutui, sindacati: “Stranieri esclusi dal fondo”. La Regione interviene

L’esclusione dei cittadini stranieridalfondo di solidarietà per l’abbattimento dell’aumento del caro mutui a tasso variabileè “illegittima”, “priva di basi giuridica” ma anche “illogica”: non usano mezzi termini i sindacatiArci e Asgi Sicilia,che hanno scritto al presidente dellaRegione sicilianae all’assessore regionale all’economia per chiedere la modifica deldecreto attuativo 78/2023.Si tratta della legge regionale che introduce il contributo contro il caro mutui per l’acquisto della prima casa verificatosi nel 2022 e nel 2023. A essere esclusi dal contributo sono icittadini di paesi Ue e non Ue, con regolare permesso di soggiorno.Sulla vicenda, a stretto giro, sono intervenuti il presidente della Regione Siciliana,Renato Schifani, e l’assessore regionale all’Economia,Marco Falcone, annunciando che“gli aiuti della Regione contro il caro-mutui si rivolgono a tutti i mutuatari residenti in Siciliasenza penalizzazioni legate a passaporti o nazionalità“. “Il suddetto decreto limita infatti l’erogazione del bonus ai soli cittadini italianirischia di condurre all’esclusione di una quota rilevante di residenti da un importante aiuto economico nell’accesso all’abitazione”, scrivono in una notaGiusi Milazzo (Sunia), Giuseppe Montemagno (Arci) e Paola Lo Verde (Asgi),“comportando un aggravio di spesa sulla pubblica amministrazione che dovrebbe farsi carico delle persone più bisognose”. Le tre organizzazioni elencano le misure che rendono illegittimo il provvedimento che introduce la suddettalimitazione sulla base del requisito della cittadinanzae chiedono che alla modifica del decreto attuativo in questione consegua la predisposizione dellapiattaforma di accesso in coerenza con il cambiamento“.