Catania, autovelox in circonvallazione, traffico in tilt: nel 2023 multe da 3,8 mln

Catania, autovelox in circonvallazione, traffico in tilt: nel 2023 multe da 3,8 mln

La piùimportante arteria cittadina di Catania, la circonvallazione, ha vissuto una non insolita mattinata di traffico in tilt a causa dell’installazione dinuovi autovelox. A bloccare l’arteria composta (da ovest ad est) da viale Felice Fontana, viale Lorenzo Bolano, viale Antoniotto Usodimare, Viale Fratelli Vivaldi, viale Andrea Doria, viale Odorico da Pordenone, via Marco Polo e viale Ulisse, l’installazione, per la precisione, dicinque nuovi rilevatori di velocità. Non sono ancora in funzione, e la data di attivazione non è stata ancora comunicata. Leggi anche –Il traffico a Palermo è ancora una piaga: ogni giorno un milione di veicoli Lo scorso anno, secondo i dati aggregati del Sistema informativo delle operazione degli enti pubblici (Siope), ilComune di Catania ha incassato un totale di 3.817.934,87 eurodai “Proventi da multe e sanzioni per violazioni delle norme del codice della strada a carico delle famiglie”. Si tratta di una voce marginale negli “incassi” totali dell’ente, che assommano tra imposte, tasse e contributi statali e regionali a oltre 1,2 miliardi di euro, ma pongono il capoluogo etneo alsecondo posto in Sicilia dietro Palermo. Che resta però ben distante conun totale di 28 milioni di euro di proventi dalla stessa fonte. Palermo, che ha più del doppio della popolazione di Catania, vede ogni giorno circolare sulle proprie stradequasi un milione di veicoli. Leggi anche –Ma in Sicilia si può viaggiare con l’auto elettrica? Il “test” da Palermo Ilcaos odierno, segnalato da centinaia di persone anche sui social, è stato causato sulla circonvallazione di Catania non solo dagli autovelox in installazione ma anche da un incidente occorso, intorno alle 8 del mattino, a una microcar, tipologia di “quadricli leggeri” sempre più diffusa in città anche grazie alla possibilità di parcheggio gratuito per i veicoli elettrici. Il tratto più critico e interessato dall’installazione dei dispositivi – con limite ancora non annunciato, maresta l’ipotesi di almeno un tratto a 30 km/hfino al ripristino totale dei 50 km/h annunciato a gennaio dal sindaco – è quello limitrofo allaCittadella Universitaria, teatro negli scorsi anni di gravi incidenti, anche mortali.