Catania Book Festival, il report della chiusura alla Nuova Dogana del Porto

Catania Book Festival, il report della chiusura alla Nuova Dogana del Porto

Pienone di pubblico di ogni età per la terza e ultima serata del Catania Book Festival 2024 ideato e diretto da Simone Dei Pieri, cheha chiuso i battenti dellaquinta edizionealla Nuova Dogana del Porto con ospiti e storie che hanno mantenuto particolarmente alta l’attenzione del pubblico prevalentemente giovane. Una vera e propriafesta della culturain un clima gioioso di incontro, scambio di opinioni, e anche acquisto di libri alla Fiera internazionale del libro. La domenica festivaliera ha visto alternarsi i dibattiti sui libri a tu per tu con scrittrici e scrittori su nuovi linguaggi e nuove formule di narrazione. Come quella che ha coinvolto il cagnolino più famoso dei social,il trentenne Francesco Taverna che ha infatti presentato il suo secondo libro “A tutto Chico!” (Fabbri), sulle avventure del suo instancabile cagnolino. Anche “Ovunque sarai nel mondo” (Mondadori) è nato a seguito di un’esperienza di due content creators,Veronica Milano e Francesco Di Blanca, che da otto anni raccontano i loro viaggi per il mondo su Instagram con l’account @positivitrip, e che ora sono arrivati in libreria per “raccontare di come siamo cresciuti, delle vicende belle e brutte che abbiamo vissuto”. Leggi anche –Catania, presentato il programma della quinta edizione di Catania Book Festival Pienone nella sala più ampia della Nuova Dogana per la socio linguistaVera Gheno. Alla tavola rotonda domenicale sulinguaggio inclusivo, intersezionalità, diritti, moderata da Erica Donzella, scrittrice, editor e libraia, in collaborazione con Open Catania, hanno partecipato anche Dario Accolla, attivista per i diritti LGBT+ e saggista, Federica Alba Di Raimondo, mediatrice culturale e attivista e Serena Maiorana, dottoranda in Studi di genere, editor e scrittrice. Il titolo dell’incontro,“Parole per resistere: tra attivismo ed editoria di genere”, ha posto un grande quesito: come parliamo e come questo può influire su chi abbiamo intorno e su ciò che viviamo? Leggi anche –Etnabook 2024, il bilancio della sesta edizione tra libri, eventi e presentazioni Tra gli incontri più attesi, anche quello organizzato dall’Accademia di Belle arti e dedicato aGoliarda Sapienza, grande scrittrice, poetessa, artista nata 100 anni fa. Protagonista dell’evento, il marito e curatore per Einaudi dell’opera della scrittrice,Angelo Pellegrino, affiancato da Paola Pace (voce di Goliarda Sapienza nelle versioni in audiolibro dell’opera, Emons Italia Edizioni), Maria Arena (regista e coordinatrice della scuola di Cinema ABA Catania) con la moderazione di Cono Cinquemani (studioso dell’opera di Sapienza). Grande attenzione anche per a“Qualcuno che conoscevo”(Longanesi), il romanzo d’esordio cheFrancesca Mautinoha proposto al festival sottolineando il fascino del “cozy crime”, quel genere dove ad indagare non sono poliziotti o investigatori professionisti ma persone ordinarie. Leggi anche –Etnabook 2024, anteprima a Battiati con l’ultimo romanzo di Barbara Bellomo Nella giornata di sabato, moltissimi sono stati i giovani in ascolto del poetaLorenzo Maragoniche ha performato i pezzi contenuti nel suo libro “Grandi numeri”. L’attesa perDario Vergassolaè stata ripagata con le risate e le riflessioni del pubblico a proposito di  “Liguria, terra di mugugni e di bellezza. Guida ironico-sentimentale” (Mondadori), nel corso dell’incontro moderato da Antonella Insabella. Alto l’entusiasmo del pubblico anche per il “Femminismo terrone” (TLON) diClaudia Fauzia(conosciuta come La Malafimmina) eValentina Amentaaccompagnate da Angelica Sciacca. Un titolo che può disturbare ma che può offrire tante possibilità come il femminismo stesso. Le due autrici provano a sfidare le convinzioni radicate sull’identità meridionale e a sovvertire l’asse Nord-Sud su cui si fonda la narrazione egemonica non solo italiana.