Catania, la ripresa secondo Cisl: “Occorre regia permanente”
ACataniaoccorre unaregia strutturata e permanentesulle principali questioni che interessano la città. Lo chiede laCisl etnea, invocando uno spazio diconfrontocostante che guardi al concreto operare condiviso per il bene comune sui numerosi temi. Tra questi, lavoro,sicurezza, decoro e pulizia,opere pubblicheda completare e progetti delPnrr, partecipate, turismo, cultura. Ancora, nuove misure diinclusionee lotta alle povertà e alla dispersione scolastica,politiche per i giovanie le pari opportunità, sanità di prossimità. L’appello che si leva dal consiglio generale dellaCisl di Cataniaè una “tomografia” completa, strato per strato/settore per settore, dell’attualecondizione della città. Ne fa sintesi il segretario generaleMaurizio Attanasio, secondo il quale va dataprioritàa due temi di forte rilevanza sociale. Lasicurezza pubblicae le ripercussioni della sospensione delreddito di cittadinanza. “C’è il rischio – avverte – che, da qui a breve, siano in qualche modo collegati. Sulla sospensione delRdCdecisa dal governo nazionale, aspettiamo dall’amministrazione una convocazione che non sia legata solo ai tecnicismi. Occorrono interventiformativimettere in campo e una rete per laformazioneel’inclusione attiva“. C’è poi l’eterno problema delleperiferiee dell’emergenzaabitativa. “A Catania – ricorda Attanasio – sono circaseimilai nuclei familiari nelle graduatoriein attesadi unacasa popolare. Si aggiungono le oltreduemilapersonesenza tettoe altrettante che hanno subito uno sfratto. Su tale aspetto – aggiunge – è quanto mai urgente riprendere tutta laconcertazionenell’ambito delPon Metro. Bisogna recuperare e mettere a disposizione deinuclei familiari disagiatigli alloggi vuoti e inutilizzati. Realizzare progetti dico-housinge housing sociale. Istituzione finalmente l’Agenzia per la casa governata dalla stessa amministrazione e dai sindacati di settore”. PerAttanasioe la Cisl catanese “c’è bisogno di certezze sullaprogettazione, sullerisorse legate alPnrred altri Fondi Comunitari, sui fondi in dotazione alla Città Metropolitana perscuolee infrastrutture, sulPiano viariocittadino e della provincia, il trasporto pubblico, sul piano parcheggi e sulla protezione dell’ambiente e del verde pubblico”. Dito puntato anche verso leincompiute. “Ci sono opere mai avviate (corso Martiri della libertà), oppure incompiute ecantieri fermiche, seppur non tutte di competenza comunale, potrebbero rappresentare un forte impulso allacrescitadel territorio e alla sua coesione. Eppure diinfrastrutture utilie di un innovativo e più completo approccio nei riguardi dell’area territoriale catanese c’è un grande bisogno. Soprattutto nelle aree piùperiferichee di maggiore vulnerabilità sociale, nonché in quelleindustrialie di più intensa produttività socioeconomica”. “L’impegno delsindacato– sottolinea il numero uno della Cisl etnea – è per una culturainclusivae dellepari opportunità. Il continuo manifestarsi di episodi diviolenzasulle donne, anche adolescenti, ci impone di realizzare un radicalecambio di passoper contrastare ruoli sociali e di potere relegati astereotipie schemi culturali digenere. Educazione diffusa,occupazioneelavorosono tre levefondamentalie inscindibili in tal senso che richiedono però un’azionestrategicacomplessiva. Come già ampiamente dimostrato, la nostra non è una denuncia ‘ideologica’ o strumentale, fine a se stessa, bensì è il quotidianoagiredi unaorganizzazione sindacaleche, autonoma dalla politica, si confronta, critica e propone soluzioni sempre, per ilbene comunee la crescita sociale della provincia, per le lavoratrici, per i lavoratori, i pensionati e i giovani”, conclude Attanasio.