Eolico in mare, la Sicilia proporrà al Governo una sede nel porto di Augusta

Ilporto di Augustaper la produzione e l’assemblaggio dipiattaforme galleggianti per l’eolicoin mare: è il progetto unitario che laRegionee leAutorità portuali della Siciliapresenteranno al ministero dell’Ambiente. La candidatura è stata al centro di una riunione di coordinamento, che si è tenuta questa mattina a Palazzo d’Orléans a Palermo tra il governatoreRenato Schifanie i rappresentanti delleAutorità portuali.Erano presenti all’incontroFlora AlbanoedEnrico Petralia,project manager e direttore tecnico di Palermo;Domenico Latella,segretario generale di Messina eFrancesco Di Sarcina,presidente dell’Autorità di sistema portuale di Sicilia orientale Augusta – Catania. L’obiettivo, insomma, è quello di fare fronte comune su un tema centrale – quello dellaproduzione di energie rinnovabili,su cui la Sicilia ha dimostrato negli ultimi anni di avere forti potenzialità – senza disperdere le energie in diversi progetti con minori possibilità di approvazione. Ilministero dell’Ambiente,come previsto dall’articolo 8 della legge 11/2024, emanerà un avviso per selezionare, in almeno due porti del Sud, aree da destinare allarealizzazione di infrastrutture idoneea questo scopo e la Sicilia sta valutando di indicare, in maniera congiunta con le autorità, ilporto di Augusta. Lo scalo diventerebbe così uncentro nevralgico nella strategia di approvvigionamento energetico regionale e nazionale,in un momento in cui la congiuntura internazionale legata all’energia continua a essere molto complessa. L’obiettivo del governo nazionale è quello di creare unpolo strategico del settore.La Regione Siciliana, come stabilito stamattina nell’incontro a palazzo d’Orléans, avanzerà la propria candidatura.