Etna, il rifiuto della normalità. Evento di FocuSicilia contro le discariche abusive

Etna, il rifiuto della normalità. Evento di FocuSicilia contro le discariche abusive

A breve, come tutti auspichiamo, la stagione turistica decollerà anche in Sicilia e sull’Etna. Con l’allentamento delle misure anti pandemia (guerra permettendo) turisti e visitatori italiani e stranieri, ma anche cittadini siciliani si muoveranno per riscoprire luoghi e vivere esperienze fuori dalle mura domestiche tra le quali siamo tutti stati troppo costretti a vivere in questi ultimi due anni. L’evento “Etna, il rifiuto della normalità. Dall’emergenza permanente alle soluzioni concrete” è previsto pervenerdì 8 aprile, dalle 9 alle 13, presso la sede del Parco dell’Etna, in via del Convento 45, a Nicolosi. Organizzato in collaborazione con il Parco dell’Etna, il Consorzio di tutela dei vini Etna Doc e la Strada del vino e dei sapori dell’Etna. La giornata di lavori sarà divisa in due sessioni: Prima sessione (fino alle 11.00):Nello Musumecipresidente della Regione Siciliana,Carlo Caputopresidente del Parco dell’Etna,Francesco Laudanipresidente della Srr Catania Metropolitana,Gina Russopresidente Strada del vino e dei sapori dell’Etna,Maurizio Lunettadirettore del Consorzio di tutela dei vini Etna Doc,Ignazio Puglisivicepresidente Srr Catania provincia nord Seconda sessione (dalle 11.15):Angelo Pulvirentisindaco di Nicolosi,Umberto Marinopresidente Cai Catania,Antonio Camardasindaco di Castiglione di Sicilia,Rosaria Milonedel Fai Catania,Renato Maugeripresidente del Consorzio Limone dell’Etna IGP,Francesco Favatapresidente Cia Sicilia Orientale,Alfio Cosentinosindaco di Milo,Francesca Laganàguida ambientale escursionistica,Alexandra Bullpittconsulente turistica,Vera Grecoconsulente Parco Fluviale dell’Alcantara e altri L’Etna è sicuramente tra i territori più attrattivi, sia per le bellezze del territorio che per la grande offerta di enoturismo, gastro turismo e turismo esperienziale in generale. Eppure, malgrado il vulcano sia patrimonio Unesco, da anni questo territorio è deturpato da micro discariche abusive e da cumuli di rifiuti abbandonati nelle campagne e lungo le strade. Tutti i versanti sono devastati dalla spazzatura, e le vie di accesso alle quote più alte sono punteggiate di materiali di risulta frutto di lavori edili, eternit, plastica, pneumatici, lattine e perfino pannolini usati e scarti industriali. Una situazione oscena che indigna e provoca ripulsa anche in molti visitatori e cittadini. Una situazione a cui non si riesce a porre rimedio, e che malgrado alcune iniziative lodevoli peggiora di anno in anno, tra lo scaricabarile e l’impotenza degli enti pubblici e la sofferenza di società civile e imprenditori impegnati sul territorio. Per questo noi di FocuSicilia, in collaborazione con il Parco dell’Etna, il Consorzio di tutela dei vini Etna Doc, la Strada del vino e dei sapori dell’Etna, abbiamo deciso di organizzare un incontro tra soggetti interessati al problema e competenti in materia: Regione Siciliana, Parco dell’Etna, sindaci dei comuni del territorio del Parco, associazioni culturali, ambientaliste e imprenditoriali. La nostra iniziativa ha subito trovato accoglienza e interesse. Hanno confermato la loro presenza il Presidente della Regione Nello Musumeci, per un intervento in apertura dei lavori, i presidenti delle società di raccolta rifiuti Catania area metropolitana e Catania provincia nord, molti sindaci dei comuni interessati, i rappresentanti di Confagricoltura, Cia-agricoltori italiano, Fai, Cai, Legambiente, Funivia dell’Etna, Consorzio di tutela del Limone dell’Etna Igp e altri. L’obiettivo è la ricerca di soluzioni concrete e immediatamente attuabili per limitare e se possibile eliminare lo scempio di uno dei territori più belli al mondo, per favorire il movimento turistico, l’ambiente, il paesaggio e la vivibilità per la popolazione residente. A proposito dell’imminente appuntamento, il presidente del Parco dell’Etna Carlo Caputo sottolinea come si tratti di un forum per mettere ancora una volta sotto i riflettori il problema delle micro discariche sull’Etna. L’Ente pubblico Parco dell’Etna non ha competenza in ambito di rifiuti. A mio parere – dice Caputo – per provare a gestire e arginare il problema occorre che il servizio rifiuti venga gestito da un unico ente, e non da venti comuni. La frammentazione (anche in questo caso) non aiuta l’Etna”. Secondo Gina Russo, presidente della Strada del vino e dei sapori dell’Etna, “solo con la fattiva collaborazione di enti pubblici, associazioni e cittadini si potrà un giorno risolvere il problema delle discariche abusive. A mio parere l’installazione di telecamere con l’individuazione di coloro che commettono il reato e conseguente sanzione potrebbe essere un aiuto a risolvere una parte del problema”. Insiste sull’importanza del tema il presidente del Consorzio di tutela dei vini Etna Doc Francesco Cambria: “L’argomento è fondamentale, c’è grande sensibilità da parte del Consorzio di tutela dei vini Etna Doc e dobbiamo stimolare le istituzioni. L’enoturismo è una realtà importante, non un fenomeno occasionale e sporadico, le nostre aziende sono attrezzate e organizzate. Bisogna risolvere il problema dei rifiuti abbandonati e delle micro discariche in giro. È assurdo che un territorio prezioso e importante come quello dell’Etna, di cui si parla bene in tutto il mondo venga trascurato dal punto di vista del decoro e della pulizia, dobbiamo offrire ai nostri ospiti un’esperienza gradevole, in linea con quanto offrono i nostri associati nelle cantine, dove si fa il massimo per garantire un alto livello di accoglienza dei turisti”.