Fanghi inquinanti a Mazara? Il sindaco: “Tutto regolare, è un allarme infondato”
Fanghiche potrebbero inquinare la laguna diTonnarella: il sindaco di Mazara del Vallo, SalvatoreQuinci, spiega a FocuSicilia che si tratta di “un allarmeinfondato” e aggiunge che “non è il sindaco che deve fare operazioni di controllo e verifica”. Infatti l’ente che gestisce i lavori didragaggiodel porto-canale sul fiume Mazaro, e deidetriti con rifiuti depositati vicino a Tonnarella, non è ilComunema la Regione Siciliana, attraverso ilCommissariodi governo contro il dissesto idrogeologico. Il caso del possibileinquinamentoè stato spinto anche daun’interrogazionepresentata dall’europarlamentare IgnazioCorrao. “C’è un problema legatoall’incolumitàdi cose e persone. L’intervento risponde a un’esigenzaindifferibiledi riduzione del rischio idrogeologico”, ricorda il sindaco. Il fiumeMazaroè soggetto a pericolose esondazioni. “Attendiamo questo interventoda annie sollecitiamo che questi lavori vengano fatti nell’interesse delterritoriodi Mazara del Vallo”, sottolinea Quinci. Leggi anche –Pesca in Sicilia: cambiamenti climatici e inquinamento minacciano la marineria Anche per questo,l’interrogazionepresentata da Corrao appare al sindaco come “un interventocontrola città di Mazara”. Persino “la classica manovra elettorale di chi non conosce il territorio e le esigenze”, perché “è troppo facile dire che c’è una cosa che non piace. Dai nostri rappresentanti mi attendo lasoluzione“. Secondo quanto riferisce il primo cittadino, “tutti i lavori sonosvolti a regola d’arte. Secondo norma e secondo le modalità attuative stabilite contutti gli enti di controllo, Arpa compresa. È tutto regolare. Quello che viene raccontato è che ci sianopresunteforme di inquinamento. Se ci fossero degli elementi di inquinamento fuori norma,sarei il primo a muovermi“. Per il sindaco, il vero allarme c’è invece se “il fiume Mazarostraripa, con 80 millimetri di acqua in tre ore, mettendo a rischio l’incolumità delle persone. Rispetto a questo cosa dice Corrao? Gli rivolgo questadomanda“. Leggi anche –Stretto di Messina inquinato: tra Ponte e navi a basse emissioni c’è un mare Quinci spiega poi cosa sta avvenendo esattamentetra il porto-canale e Tonnarella. “In realtà i lavori, per come si stanno svolgendo – specifica – con le vasche che oggi sonoprovvisoriee il trasferimentodefinitivoin colmata, sono stati concordati con gli enti. Con la presenza dellaCapitaneria, del Commissario di governo, dell’impresa, del sindaco e con le stesse associazioni ambientaliste. Abbiamo iverbali, anche loro erano concordi con quel che si doveva fare”. Nel dettaglio, il deposito nelle vasche diTonnarellaè un fatto solo momentaneo. “Oggi isedimiche vengono asportati – continua il sindaco – che contengono anche rifiuti veri e propri comecopertoni, reti ed altro, sono messitemporaneamentein vasche costruite apposta,isolateapposta, tutto secondo la legge”. Leggi anche –A Mazara del Vallo il mega impianto solare da 66 MW di Engie Ci sarà infatti unasecondapartedei lavori. “Questi sedimi sono lì adecantare– spiega ancora Quinci – dopo saranno presi e depositatidefinitivamentenella colmata. Dopo aver filtrato tutto il materiale residuale con una specie dicolino enorme. Nemmeno un copertone andrà nelle vasche che saranno messe in colmata. Io non so dire perché oggi c’è un copertone nella colmata, come non so dire perché siabbandoniin campagna un sacchetto di spazzatura o una lavatrice. Ifanghiche dovranno andare in colmata sono già staticaratterizzati, secondo regola. Invece il materiale che èrifiutoverrà preso e portato indiscaricacome rifiuto”, conclude il primo cittadino.