Siccità in Sicilia, Federconsumatori: “Serve chiarezza, occhio alle bollette”

L’emergenza siccitàin Sicilia perFederconsumatoriè sempre più accompagnata da un’emergenza informazioni, che non consiste in unacarenza d’acqua potabilema in un’abbondanza di notizie incontrollate,e inoltre potrebbe soffocare in un rischio “bollette pazze” per gli utenti. “La disinformazione è uno dei pilastri sui quali si basa ogni emergenza che si rispetti”, afferma il Presidente diFederconsumatori Sicilia,Alfio La Rosa.“Lo abbiamo visto con l’emergenza rifiuti nei mesi scorsi, lo vediamo ora con l’emergenza siccità. Purtroppo il risultato di tutto ciò è chesi crea il panicoe, si sa, il panico è utilissimo a chi specula sulla crisi. Se oggi le autobotti sono così care”, conclude La Rosa, “è anche perché icittadini non stanno capendo più nientee hanno paura di restare senza acqua anche nelle zone dove la crisi è meno grave”. L’associazione dei consumatori fa alcuni esempi. A partire dalrazionamento dell’acquaa Palermo, annunciato dall’Amap e poi bloccato e rinviato a seguito dell’interessamento diretto delPresidente della Regione, Renato Schifani,per finire all’incredibile notizia della proposta di trasportare pesci da un lago ad un altro per poter usare l’acqua del lago svuotato a fini agricoli. Passando poi per lanave cisterna Ticino della Marina Militare,che dopo essere stata un fantasma per settimane alla fine è effettivamente arrivata a Licata con uncarico d’acqua da immettere nella rete comunale.Acqua che, secondo alcuni articoli di stampa, proveniva dalla Calabria ma che, forse, proveniva da altrove visto che, nel frattempo, mentre la nave era in mareanche la Calabria ha dichiarato l’emergenza idrica. E ancora, Federconsumatori Sicilia ricorda la notizia della proposta di utilizzare i minidissalatori portatili di Veolia, ex partner commerciale di Siciliacque Spa,da non confondere con la nave dissalatore Attilio Ievoli Jr di Marnavi Spa, azienda che già rifornisce di acqua con le sue navi cisterna le isole eolie ma che, almeno fino ad ora, non sembra rientrare nei piani (veri o presunti) per contrastare lacrisi idrica in Sicilia.Il tutto con, sullo sfondo, l’incredibile polemica traRenato Schifani(attuale Presidente della Regione) eNello Musumeci(suo predecessore e attuale Ministro della Protezione Civile) sulla percentuale di fondi spesi per fronteggiare l’emergenza. Per questo motivo l’associazione invita la Regione afare maggiore chiarezza sulla situazione acqua, sui lavori già effettuati, sui tempi necessari per effettuare i lavori mancanti.I cittadini devono sapere quando potranno avere l’acqua, quando dovranno fare i conti con le riduzioni di pressione e quando dovranno fare a meno dell’acqua e per quanto tempo. Allo stesso tempo, però, Federconsumatori invita anche i siciliani a conservare ogni tipo di documentazione relativa alle forniture di acqua: dalle bollette del proprio gestore ai documenti di trasporto delle eventuali autobotti.E’ anche importante, finché la crisi non sarà finita, fare frequenti auto letture del contatore dell’acqua econservare i dati sui consumi di acqua. “In passato”, spiega il Presidente La Rosa, “abbiamo dovuto aiutare moltissimi siciliani alle prese con bollette pazze, anche dell’acqua, fino addirittura al caso estremo dell’EAS, l’ente pubblico oggi fallito che è stato multato peroltre un milione di euro in seguito ai nostri esposti all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e all’Autorità Garante per la Concorrenza e del Mercato (AGCM)“. L’esperienza di Federconsumatori maturata negli anni, invita cautela e maggior accortezza nell’utilizzo della risorsa/materia prima acqua. Contestualmenteinvita i consumatori ad informarsi,anche tramite i nostri Sportelli, al fine di non cadere vittima di panico e possibili speculazioni.