Ferragosto a casa: tra cibo, spiagge e biglietti viaggiare costa 1000 € in più

Ferragosto a casa: tra cibo, spiagge e biglietti viaggiare costa 1000 € in più

Hotel, ristorazione, trasporti, musei, spiagge:l’inflazione minaccia levacanze di Ferragosto,con rincari che rispetto al 2023 “possono arrivare a circa il10% in più in una località di mare e il 4% in più in montagna“. Complessivamente una famiglia composta da quattro persone “spenderà circamille euro in più rispetto allo scorso anno“. A dirlo è un rapporto realizzato dal portaleFacile.ite dall’associazioneConsumerismo No Profit,in cui si fa il punto sullevoci di spesa delle famigliealla vigilia della ricorrenza estiva. I rincari non risparmiano nessuna delle attività legate al comparto turistico,“strutture ricettive, stabilimenti balneari e ristoranti”,al punto che molti italiani “preferirannotrascorrere la giornata di Ferragosto in casa,magari organizzando una grigliata fra amici”. Il rischio è che il settore turistico – che per Fipe Confcommercio continua a valeredecine di miliardi di euro– possa rallentare. “Sono molti glihotel e B&B con camere ancora disponibili,così come nei ristoranti parenon fiocchino le prenotazioni”,si precisa nel rapporto. Leggi anche –Ferragosto, ordinanze dei sindaci di Catania e Palermo: ecco cosa è vietato I prezzi, come detto, salgono pertutte le attività,sebbene in modo diverso. L’aumento maggiore in termini percentuali è quello deglihotel(più 17%), seguito davoli su tratta internazionale(13%) enazionale(più 2%). Irincarisono consistenti anche per iviaggi in treno(più 10%), perristoranti e agriturismi(più 7%) estabilimenti balneari(più 5%). Minore ma non trascurabile, infine, l’aumento dei prezzi nei musei (più 2,1%). Un discorso a parte riguarda iparchi acquatici o di divertimento,la cui diffusione sul territorio nazionale è meno capillare rispetto alle altre attività, ma che registranouna vera e propria impennata,“con un aumento dei prezzi del 19% per gliadultie del 15% per ibambini“. Gli aumenti dei prezzi sono dovuti come detto all’inflazione galoppante degli ultimi anni, ma anche airisvolti negativi delle innovazioni tecnologiche.“Una parte di ‘colpa’ è anche da imputare all’algoritmo: con la crescita della domanda e dellecontinue ricerche sui nostri browser,salgono anche i prezzi”, precisano infatti gli autori del rapporto. Leggi anche –Ferragosto, restano aperti i siti del Parco archeologico Naxos-Taormina Facile.iteConsumerismo No Profitscendono nel dettaglio del “food and beverage“, uno dei fiori all’occhiello del turismo italiano. Chi sceglie dimangiare fuorisceglie di pagare “unminimo di 15 euro per un primo di pescenon elaborato, e non meno di8 o 10 euro per un cocktail“. I rincari colpiscono anche uno dei simboli dell’estate. “I prezzi del gelato in Italia sonoaumentati quasi del 30% negli ultimi tre anni“. In questo caso, però, i consumatori non si lasciano scoraggiare. “Nonostante l’aumento dei prezzi,la domanda è comunque in crescita,soprattutto per ilgelato artigianale,i cui prezzi variano dai 20 ai 28 euro al chilo”. Con un po’ di pazienza si possono realizzare risparmi importanti. “Fare il gelato in casa può portare ad unabbattimento del costo fino all’80% rispetto alla gelateria.Per i ghiaccioli si può arrivare anche fino al 90%”. Per chi va fuori, invece, è meglio scegliere “i giorni meno affollati e, per non far lievitare il conto, moderatevi conbevande alcoliche e vino– che possono influire anche del 50% nella spesa totale”. Leggi anche –Vacanze, truffe per milioni di italiani. “Case fantasma, cadenti od occupate” Il giro d’affari legato all’enogastronomia,nonostante tutto è molto ampio. A fornire i numeri èFipe Confcommercio,secondo cui “per iltrimestre estivo(giugno-agosto 2024), laspesa turistica complessivasi attesta a 62 miliardi di euro”. Di questi, “circa 11,7 miliardi saranno spesi dai turisti per i pasti fuori casa”. Ad agosto è attesaun’accelerazione.In un solo mese infatti sono attese “84,1 milioni di presenze attesee una spesa turistica complessiva di oltre 24 miliardi di euro”, quasi cinque miliardi dei quali “percolazioni, pranzi, cene, aperitivi, dolci e gelati“. In generale, malgrado gli aumenti, l’associazione si attende numeri significativi per l’estate 2024. “Il bilancio in Italia è positivo, con circa215 milioni di presenze,che segnano un incremento dell’1,6% rispetto al 2023″. Merito delturismo estero,“che si prevede aumenterà del 4% rispetto all’anno precedente, mentre ilturismo interno registra una lieve flessionedello 0,8%”. In altre parole, piùviaggiatori internazionalie meno italiani. Chiusi in casa per Ferragosto, perpaura di inflazione e rincari.