Fondi Fsc e manovra regionale, sei miliardi per la Sicilia. Plauso di Ance

Quasi sei miliardi di euro per infrastrutture e sviluppo, tra 5,3 miliardi diFsc, Fondo di sviluppo e coesione,e 650 milioni inManovra regionale,“sono un’ottima notizia per la Sicilia”, commenta Santo Cutrone, presidente diAnce Sicilia.“Il governo Schifani ha compiuto una svolta davvero coraggiosa puntando decisamente sulle infrastrutture strategiche e sulle imprese come unica vera strada per consentire all’Isola di uscire finalmente da unacondizione di eterna emergenzae di fare crescere stabilmente l’economia”. Secondo Cutrone, poi, “è apprezzabile l’impegno dichiarato dal governatoreRenato Schifanie dall’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, di cominciare sin da subito a utilizzare queste risorse partendo con iprimi bandi già dalla fine di quest’anno:ci sembra un modo non solo per sottolineare il cambio di passo, ma anche per dare un segnale di discontinuità rispetto ai ritardi del passato. È però auspicabile”, sottolinea Cutrone, “che allavelocità di attuazione dei programmie di spesa dei fondi corrisponda altrettanta trasparenza e massimo rispetto della concorrenza nelle procedure di assegnazione delle opere”. “Anche oggi abbiamo espresso incommissione Antimafia all’Arsi nostri timori per l’eccessivo ricorso a procedure negoziate senza gara, per importi fra uno e 5,53 milioni di euro”, conclude il presidente di Ance Sicilia. “Abbiamo ribadito al presidente dell’Antimafia,Antonello Cracolici,che l’ha condivisa, la necessità di richiamare le stazioni appaltanti all’opportunità di preferire l’adozione di procedure aperte con gara,ugualmente previste dal nuovo Codice dei contratti pubblici, che garantiscono non solo la più ampia pubblicità e partecipazione delle imprese interessate, ma anche unamaggiore trasparenza dell’iter di aggiudicazione dei lavori”.