G7 Agricoltura Siracusa, incontro Baps: “Dal Sud Italia il 30% della produzione”

IlMeridionecon una crescita del PIL del 3,7% dal 2019 al 2023 ha superato la media nazionale italiana (+3,5%). Segnali di vitalità legati all’introduzione distrumenti finanziari efficaci e nuove tecnologiecome emerge nel corso del convegno “Le imprese agricole del Sud per lo sviluppo dell’Italia: il ruolo delle banche di territorio” organizzato daBanca Agricola Popolare di Sicilia(BAPS), la nuova denominazione di BAPR, nell’ambito dell’EXPO Divinazione e G7 Agricoltura. Il Sud Italia contribuisce al 30% della produzione agricola nazionale. La Sicilia è infattileader nazionale per superficie agricola utilizzatae si classifica tra le prime regioni per valore aggiunto nel settore, con 40 produzioni certificate e oltre 13.000 vigneti. Per le imprese delMezzogiorno, agricoltura, esportazioni, produzione energetica e turismo rappresentano gli elementi proposti da Banca Agricola Popolare di Sicilia per ridurre il divario con il Centro-Nord. In questo scenario, ilsupporto attivo delle banchedel territorio sarà l’unica strategia capace di sostenere le necessità di credito e la vitalità delle imprese meridionali. Come evidenziato daSaverio Continella,amministratore delegato dell’Istituto “Il settore agricolo è il cuore pulsante di ogni sviluppo economico sostenibile. Comeistituzioni finanziarie,abbiamo un ruolo decisivo. Banca Agricola Popolare di Sicilia vive direttamente e incarna nel nome questa sfida, in quanto unico attore bancario indipendente dell’Isola e portatore diretto dell’identità agricola,già dalle sue origini e dal suo nome”. “BAPS si pone sempre più come partner proattivo”, ha aggiunto Scannella, “sostenendo le imprese agricole nella lorotrasformazione e crescita.Il nostro supporto va oltre il supporto creditizio: dobbiamo lavorare insieme per creare soluzioni su misura, fornireconsulenza strategicae agevolare l’accesso alle risorse europee, come i fondi per l’innovazione agricola e la sostenibilità ambientale. Inoltre, importante è indirizzare il settore verso forme di sempre maggiorecooperazione fra gli operatori,come le comunità e lecooperative agricole,superando i limiti dimensionali di un settore, a tratti, frammentato e guardando verso un futuro comune, più forte, più agile e più resiliente”. Durante l’incontro a margine del G7 Agricoltura di Siracusa, irelatori al convegno Bapshanno evidenziato l’importanza strategica dell’agricoltura come pilastro dell’economia nazionale, con un focus sulle regioni meridionali, dove la valenza economica e sociale del settore assume unruolo ancora più cruciale.Le imprese agricole del Sud, oltre a produrre eccellenze alimentari riconosciute globalmente, rappresentano un motore di crescita economica e coesione sociale per le comunità locali. Sono intervenuti, fra gli altri,Salvatore Barbagallo,Assessore Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea dellaRegione Siciliana,Luca Bianchi,Direttore Svimez,Francesco Buresti,Amministratore delegato BU Acea Acqua,Alessandra Gentile,Professoressa Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione, Ambiente Università di Catania,Gennaro Gigante,Direttore Succursale Catania Banca d’Italia eMarina Valensise,Consigliere Delegato INDA.