Gela, “trasferire l’asse attrezzato all’Anas”. La richiesta di Sicindustria

Gela, “trasferire  l’asse attrezzato all’Anas”. La richiesta di Sicindustria

Garantire la“continuità gestionale” della tangenziale di Gela,assegnando all’Anas la gestione dell’asse attrezzato dellaZona industriale: è la proposta avanzata dal delegato alle infrastrutture diSicindustria Caltanissetta, Maurizio Damante,che ha già avviato un interlocuzione con i vertici regionali e nazionali dell’Anas. “L’obiettivo è quello di avere una continuità anchegestionale della Tangenziale di Gela,dalla SP 626 fino allo svincolo per Vittoria, in prossimità del cimitero di Farello. Prospettiva che risolverebbe finalmente l’annosoproblema della connessione della viabilità industrialee cittadina con la S.S. 117 bis e la S.S. 115”. Ad oggi, infatti, l’Anas sta già lavorando per la realizzazione dellaNuova Tangenzialedi Gela. Lagara d’appaltoè già stata svolta e già sono stati assegnati i lavori all’impresa aggiudicataria per un importo di circa 304 milioni di euro. La strada, denominata S.S. 626 “della Valle del Salso Lotti 7 e 8 ecompletamento della Tangenziale di Gelatra la SS. 117 bis e la S.S. 626 (Caltanissetta – Gela)”, ha uno sviluppo complessivo di circa 15 km. La nuova viabilità Anas si articola dall’attuale strada 626 Caltanissetta–Gela, in prossimità dellazona artigianale di Butera,fino a un nuovo svincolo che intercetterà la SS 117 bis in prossimità dell’ingresso in città. Tutto il percorso si svilupperà a nord sia della S.S. 115 Gela – Agrigento e quindi supererà a nord anche la via Venezia. “La nuova viabilità”, continua Damante, “avrà l’immediato vantaggio diridurre notevolmente il traffico degli autocarrie degli autoveicoli provenienti da Licata o Caltanissetta e diretti verso Vittoria o Catania e viceversa, sia nella via Venezia che nella lazona balneare di Manfria e Femmina Morta.Tuttavia, la realizzazione da parte di Anas di questa nuova viabilità extraurbana, pur producendoinnumerevoli vantaggi alla viabilitàdel nostro territorio, non risolverebbe alcune criticità che riguardano il traffico veicolare, e soprattutto degli autocarri, in ingresso e in uscita dallazona dell’agglomerato industriale di Gela”. La tangenziale di Gela, infatti, termina il suo percorso con uno svincolo sulla 117 bis per Catania. Tutti i veicoli provenienti dalla nuova strada o che provengono dalla Gela-Catania e che hanno necessità diproseguire in direzione Vittoriao raggiungere la zona industriale, sono quindi obbligati a entrare nell’agglomerato urbano di Gela per raggiungere la stessa statale 115 o l’ex area Asi. Nel progetto dell’Anas, per il collegamento con la statale 115 è possibile utilizzare l’attualeviabilità realizzata negli anni passatidal Consorzio Asi di Gela (Asse attrezzato), costruita per consentire alle aziende un agevole collegamento senza attraversare la città. Infrastruttura che però ad oggi risulta ancora chiusa al traffico, in quantonon sono mai state ultimate le proceduredi collaudo amministrativo. “Da qualche anno”, aggiunge Damante, “questa viabilità è passata nel patrimonio delle strade comunali e pertantorimarrebbero a carico dello stesso Comune di Gelatutti i costi delle attività tecnico–amministrative per l’apertura al traffico e dei lavori dimanutenzione straordinaria ormai necessari,essendo trascorsi alcuni decenni dalla sua realizzazione. È per questo che Sicindustria sollecita di procedere con Anas, così da sbloccare una arteria di assoluta importanza per il territoriosenza gravare in alcun modo sulle casse comunali”.