Governo, il calendario delle riaperture: scuola, ristoranti, palestre e fiere

Torna la zona gialla in Italia, a partire dal 26 aprile. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha illustrato in conferenza stampa le nuove misure prese dal Governo, dopo la cabina di regia con il Comitato tecnico scientifico. “In zona gialla e arancione riaprono le scuole in presenza al 100 per cento”, ha detto il premier, che ha annunciato anche la parziale ripresa delle attività all’aperto. “Ripartirà la ristorazione, a pranzo e a cena”. Il calendario prevede il 15 maggio la riapertura delle piscine all’aperto, il primo giugno le palestre, il primo luglio gli eventi fieristici. Il governo “ha preso un rischio ragionato, fondato sui dati che sono in miglioramento”. Autorità e forze dell’ordine dovranno vigilare affinché le misure di sicurezza – a partire da mascherine e distanziamento – siano rispettate. “Un passo fondamentale per dare uno stimolo all’economia”, ha aggiunto Draghi. Il premier ha ricordato i quaranta miliardi del nuovo scostamento di bilancio, per un nuovo decreto Sostegni “che potrebbe calcolare i ristori non sul fatturato, ma sull’utile”. “Il deficit è poco meno del 12 per cento, da cui si rientrerà con un percorso che solo nel 2025 rientrerà al tre per cento”. Una “scommessa sulla crescita”, che tiene in considerazione anche il Piano nazionale di resistenza e resilienza (Pnrr). “Senza pensare a manovre correttive”, ha precisato Draghi. “Se la crescita sarà quella che ci aspettiamo, usciremo dal debito con una crescita sostenibile e rispettosa dell’ambiente”. Per quanto riguarda il Recovery plan, Draghi ha annunciato che i progetti “saranno presentati nei prossimi giorni, e prevedono anche una decisa semplificazione normativa”. A proposito di investimenti, sono stati nominati 57 commissari per altrettante opere, che saranno presentate nel dettaglio dal titolare delle Infrastrutture, “con un preciso crono programma, affinché tutti possano vigilare sull’operato del governo”. Sul piano sanitario, secondo il ministro della Salute Roberto Speranza, si vede un appiattimento della curva dei contagi. “Questo andamento è legato alle misure prese nelle ultime settimane, con buona parte del Paese in zona rossa e il resto in arancione”. Al momento l’Rt nazionale è dello 0,85, la prossima settimana secondo le previsioni sarà sotto 0,80. “La tendenza della stragrande maggioranza delle Regioni è di miglioramento”, ha detto il ministro. C’è poi un “aumento significativo” del numero di dosi, “con 14 milioni di dosi somministrate, e l’80 per cento delle persone over ottanta che hanno già ricevuto la prima dose”. Sulla base di questi elementi il governo “vuole dare un segnale positivo, con la riapertura parziale a partire da fine mese”.