I trattori hanno vinto: Von der Leyen ritirerà le nuove norme sui pesticidi
Gliagricoltori in protesta con i loro trattori hanno vinto: la presidente della Commissione europeaUrsula Von der Leyenannuncia davanti alla plenaria del Parlamento europeo il “ritiro” della proposta legislativa sui pesticidi. L’atto sarà formalizzato alla prossima riunione deiCommissari europei. Come riportato dall’agenzia di stampa Ansa, la proposta era diventata “un simbolo di polarizzazione”. Del resto la proposta era tra i motivi principali delle proteste di queste settimane che hanno visto i trattori bloccare molte strade in molte aree dell’Unione, Sicilia compresa. Leggi anche –Agricoltori, i deputati d’opposizione: “Senza risposte, all’Ars con i trattori” Proprio nelle ore dell’annuncio, a Strasburgo, sede insieme a Bruxelles del parlamento europeo, gli agricoltori erano in protesta. E chi manifesta, ha detto la presidente Von der Leyen “va ascoltato”. Vari i punti controversi della riforma sui pesticidi e sui fitofarmaci, ovvero ilregolamento Sur (Sustainable use regulation), peraltrogià bocciata dal Parlamento europeo. Il primo, è il tempo: secondo la propostaentro il 2030, data principale per l’attuazione del piano cosiddetto “Green Deal europeo“, l’uso dei pesticidi doveva essereridotto del 50 per centorispetto alla quantità di riferimento, ovvero quella del triennio 2015-2017. Il divieto per l’uso in cosiddette “aree sensibili”, a ridosso di aree protette, parchi e aree urbanizzate, sarebbe invece stato totale e immediato. A questo di aggiungevanotagli ai sussidiper l’uso di queste sostanze chimiche all’interno dellaPac (la Politica agricola europea, che da sola copre oltre il 20 per cento dell’intero budget europeo), e una serie di complesse procedure burocraticheper certificare l’uso dei pesticidi solo come ultima soluzione in alternativa ad altri rimedi contro i parassiti. Leggi anche –Agricoltura, proteste nel ragusano. Confagricoltura non scende in piazza I trattori contro Von der Leyen hanno vinto quindi. Ma per il movimento spontaneo di protesta avviatosi in tutta Europa restano ancora punti chiave per continuare la protesta. Come sottolineato da varie realtà anche a livello locale, comeConfagricoltura Sicilia, restano in atto altri provvedimenti potenzialmente dannosi per il business agricolo, come quello relativo a unobbligo di lasciare i terreni incolti per una percentuale del 4 per centoinserito nellanuova Pac. Un aspetto sottolineato anche dalla principale confederazione degli agricoltori italiani,Coldiretti. Il presidenteEttore Prandiniesulta per l’annuncio di Von der Leyen: “il ritiro della proposta di regolamento Sur sull’ uso sostenibile dei fitofarmacisalva il 30 per cento delle produzioni Made in Italy”.Ovvero quelle“alla base della dieta mediterranea, dal vino al pomodoro, messe a rischio dall’ irrealistico obiettivo di dimezzare l’uso di agrofarmaci”. Dall’altro lato Coldiretti critica lelimitazioni, che non andrebbero nella direzione di una maggiore sostenibilità. Già ora l’Italia, secondo Coldiretti, èprimo Paese in Europa“pernumero di imprese agricole che coltivano con metodo biologicosu circa 1/5 della superficie agricola totale”. In dieci anni c’è stato anche untaglio record nell’uso dei pesticidie dei fitofarmaci, “il 20 per cento“. Introdurre altri limiti, sostiene Coldiretti, andrebbe quindisolo a favorire i prodotti extra-Unione, “dai quali provengono 8 decimi degli allarmi fitosanitari”, conclude.