IA contro le ricerche mediche “fai da te”? Una piattaforma siciliana ci prova

IA contro le ricerche mediche “fai da te”? Una piattaforma siciliana ci prova

“Ho mal di pancia. Secondo le mie ricerche su Internet sono morto da tre mesi”. Il Web è pieno dimemesullericerche mediche “fai da te“. Ricerche che possono portare gli utenti adautodiagnosticarsile più disparate patologie. Un problema, in verità serissimo, che non può però essere contrastato con solelinee guida sulla telemedicinaed appelli degli ordini professionali contro quella che è ormai definitacybercondria. Perché quindi nonandare incontro agli utentiper fornire informazioni preliminari, sempre via Web, ma in maniera chiara e puntuale, in modo da poter poi fornire al medico di famiglia, sempre più oberato da impegni burocratici un primo ma attendibile un punto di partenza per l’effettiva diagnosi? I tempi, grazie all’IA, intelligenza artificiale, sembrano maturi per farericerche medichein maniera sicura. E l‘azienda sicilianaNutrasmartha già creato una piattaforma gratuita che promette di riuscire a farlo. Leggi anche –Sanità pubblica e liste d’attesa infinite, disagi per 9 pazienti su 10 Secondo un recentereport della fondazione Gimbequasiun medico di famiglia su due(il 47,7%)superail limite massimo dei1500 assistiti. Sul territorio italiano mancano oltre 3.100 medici di medicina generale,quasi 1.550 nella sola Sicilia. Unasituazione più volte denunciata anche dai sindacati dei medici, e che parte da una carenza ampiamente dibattuta: dal 2019 al 2022 il numero di medici di base è diminuito dell’11%. E i pazienti cercano se non risposte, quantomeno indicazioni chiare e rapide. “Non ci sostituiamo al medico, le informazioni che diamo però sono più attendibili e puntuali di quelle di qualunque ricerca autonoma sul Web”, spiegaAngelo Sorbello,siracusanoe fondatore di Nutrasmart. L’app si usa come se fosse una chat con un consigliere virtuale, che funziona come detto grazie all’intelligenza artificiale. E combina in tempo reale un vastissimodatabase dedicato alla medicina con le ricerche sul Web,restituendo al paziente una possibilerisposta – “da verificare sempre con un medico“, sottolinea Sorbello –su problematiche in tema di salute in modalità totalmente gratuita.La piattaforma, è già online con un accesso gratuito che a oggi permette di effettuare domande per un totale di diecimila caratteri inseriti, e presto arriverà anche un’app. Se imedici hanno meno tempo da dedicare ai pazienti, e contemporaneamente i tempi per eseguire le visite specialistiche si allungano a causa dellelunghe liste d’attesa, puntare sull’IA per le ricerche mediche ed evitare “la bulimia informativa” è una scelta vincente, secondo Sorbello. “Un tempo le persone si fidavano solo del medico della propria zona. Oggi tutti possono fare ricerche sul Web ma il rischio è che le informazioni che si trovano siano scorrette, non aggiornate o parziali.Difficilmente una persona va a consultare numerosi siti diversi e Nutrasmart nasce per agevolare proprio questa fase. Fornire un supporto che sollevi le linee telefoniche dei medici e fornisca uno strumento utile ai pazienti, che dovranno comunque seguire le prescrizioni del proprio medico”. Leggi anche –Sanità, in Sicilia 30 mila ricoveri in attesa. Il ritardo costa 90 milioni di euro Oltre a rendere sempre più efficace e in tempo reale grazie alla IA le ricerche mediche, l’ambizione di Nutrasmart è però quella di “diventare unpunto di riferimento per il benessere delle persone a 360° e guidare ogni utente verso un percorso di salute completo, offrendosuggerimenti personalizzati– servendosi dell’intelligenza artificiale– dai consigli nutrizionali ai programmi fitness su misura e offrire così un’informazione sanitaria più affidabile possibile per ciascuna persona”. La tecnologia basata sull’IA, per come presentata da Sorbello, sembra quindi una classica e auspicabile situazione “win-win“: per i pazienti, che possono arrivare in maniera agevole a informazioni preliminari attendibili, e per i medici che di trovano davanti a un “supporto proattivo filtrato“. Leggi anche – Leggi anche –Liste d’attesa troppo lunghe. In Sicilia sanità negata. Le armi dei cittadini Il servizio, come ripetuto più volte anche sul sito ufficialee durante l’esperienza d’uso dagli assistenti virtuali, non dà consigli “in sostituzione del medico”, ma solo utili, ma puntuali, indicazioni. Tuttavia “abbiamo all’interno delteamun advisor specializzatodi un prestigiosissimo istituto di ricerca europeo, l’ETH di Zurigo, e di cui per ora preferirei non rendere pubblico il nome. E naturalmente degli esperti in intelligenza artificiale”. E a supporto della serietà del progetto c’è ilcurriculum dello stesso Sorbello. Giovane, 29 anni, ha però già una lunga esperienza come imprenditore nel settore della tecnologia e dell’informatica. Attualmente èCEO di Astro Groupsrl, che possiede il marchio Nutrasmart venture studio che ha sviluppato ancheLinkdelta, app che sfrutta l’intelligenza artificiale per creare contenuti da sfruttare nel marketing sui social media. Il servizio è stato acquisito nel 2023 da un’azienda francese. La sua prima azienda, che ha fondatoall’età di 13 anni, è stata acquisita nel 2013, come ci aveva raccontato un anno fa parlando proprio del suo precedente progetto