Un progetto “che non è aria fritta”, scrive Kfc, la catena internazionale di fastfood nota per il pollo fritto, in merito al suo progetto Harvest. Si tratta di donazioni contro lo spreco di cibo, una buona prassi che va avanti, scrive l’azienda, dal 2017. In quattro anni sono state fatte 1500 donazioni dai 17 ristoranti aderenti, per un totale di 46 mila pasti in tutta Italia. La Sicilia è parte di questa catena anti spreco che diventa di solidarietà con accordi con associazioni locali di volontariato. Del progetto fanno da oggi parte i ristoranti di Misterbianco nel centro commerciale Centro Sicilia, che dona le eccedenze alla Parrocchia Maria Ausiliatrice e San Domenico Savio di Catania, quello di Catania in piazza Turi Ferro (già piazza Spirito Santo), che dona il pollo alla vicina associazione che offre assistenza a senza tetto e migranti Casa della Mercede Dei Cavalieri della Mercede onlus. I due ristoranti si aggiungono al quello del Centro Commerciale Porte di Catania, che è attivo da tempo nella raccolta e donazione delle eccedenze alimentari e fa riferimento al Banco Alimentare della Sicilia. I tre ristoranti sono gestiti in franchising per Kfc dalla Idea Food srl.
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L’invenduto congelato e donato settimanalmente
“Siamo molto contenti di incrementare la nostra collaborazione con Kfc”, commenta Pietro Maugeri, presidente del Banco Alimentare della Sicilia onlus. L’ampliamento della raccolta presso altri punti vendita “ci dà la possibilità di aiutare tante persone in stato di bisogno. In un periodo così difficile, come quello in cui stiamo vivendo, questo tipo di alimento sarà molto gradito”. Operativamente, il progetto Harvest prevede una gestione semplice ma rigorosa per garantire recupero e donazione delle eccedenze in piena sicurezza. Il pollo fritto di Kfc che non viene venduto nell’arco della giornata viene raccolto in appositi sacchetti ad uso alimentare ed etichettato con le informazioni necessarie, inclusa la data di scadenza. Il pollo così confezionato viene quindi congelato e conservato nelle celle frigorifere all’interno del ristorante. Ogni settimana il Banco Alimentare ritira e trasporta il prodotto, in apposite borse termiche, e lo consegna alla struttura destinataria. “L’impegno contro lo spreco alimentare è sempre prioritario per Kfc Italia e per i suoi franchisee. Abbiamo continuato a donare anche in questo ultimo difficile anno e oggi abbiamo circa il 40 per cento della nostra rete già operativa nel recupero e donazione delle eccedenze alimentari, con un contributo importante da parte dei locali situati in Sicilia – afferma Corrado Cagnola, amministratore delegato di KFfc Italia – Siamo orgogliosi di tali risultati e lo sono tutte le persone che lavorano nei ristoranti e che ogni giorno dedicano una parte del loro lavoro a questa attività. Ed anche ai nostri clienti chiediamo di fare la loro parte: chi non finisce il pollo che ha ordinato nel ristorante può portarlo a casa nel bucket, chiuso con il suo coperchio e utilizzando un sacchetto per il take away che si può richiedere in cassa. Anche questi gesti, piccoli ma molto concreti, fanno la differenza”.