Nella chiesa Santa Maria di Gesù di Catania nasce il progetto sociale “Con-Working” per aiutare i giovani professionisti e fornire una risposta per superare le difficoltà post-covid di chi, non potendo far fronte alle spese necessarie dell’affitto di studi o di postazioni di co-working, è costretto a lavorare da casa in costante isolamento. L’iniziativa è stata promossa da un gruppo di cinque giovani professionisti – Epifanio Chiovetta, Rachele Soma, Irene Fatuzzo, Francesca Magrì e Giuseppe Furneri – con l’aiuto di Fra Massimo Corallo, giovane ed intraprendente parroco della Parrocchia di Santa Maria di Gesù, il quale has immediatamente sposato l’iniziativa ed ha deciso di concedere gratuitamente una sala del convento, adibita a spazio di co-working al servizio dei professionisti non solo catanesi, che sarà inaugurata martedì 1 novembre alle ore 20.
Combattere l’isolamento domestico e socializzare
“Vogliamo mettere in pratica l’idea di ‘Chiesa in uscita’ tanto voluta da Papa Francesco – spiega Fra Massimo Corallo, della Chiesa e Convento di Santa Maria di Gesù a Catania, gestiti dai Frati Minori di Sicilia – la mission consiste nel combattere l’isolamento domestico fornendo l’opportunità di uno spazio in cui non soltanto svolgere le proprie attività professionali ma anche relazionarsi con gli altri, favorendo quindi la socialità”. Il nome del progetto, “Con-working”, partendo dal concetto di co-working, mediante l’inserimento della ‘n’, lo contestualizza nella realtà del convento, enfatizzandone al contempo la condivisione della relazione con gli altri.