È stato inaugurato a Messina il Centro di simulazione e di didattica innovativa (Sidi) situato nell’Azienda ospedaliera universitaria “G. Martino”. Al taglio del nastro erano presenti il rettore, Salvatore Cuzzocrea, il commissario straordinario del Policlinico, Giampiero Bonaccorsi, il direttore Sidi, Vincenzo Fodale. “Sono particolarmente orgoglioso – ha sottolineato il rettore – di inaugurare oggi questa struttura; si tratta di un contesto formativo di apprendimento e addestramento all’interno del quale gli studenti acquisiranno abilità e competenze cliniche in un ambito protetto, con l’ausilio di manichini, simulatori di pazienti e di realtà virtuale/realtà aumentata, che offrono l’opportunità di esercitarsi in una ambientazione realistica, senza rischi e senza coinvolgere i pazienti. All’interno del Sidi è possibile riprodurre una sala operatoria, un letto di terapia intensiva o un ambiente in cui possono essere effettuate manovre di primo soccorso, manovre avanzate di rianimazione, esami diagnostici, visite di controllo e procedure chirurgiche grazie a ‘manichini’ simulatori estremamente realistici e interattivi. La didattica innovativa è un ulteriore beneficio in grado di accrescere l’esperienza accademica dei nostri giovani”.
Manichini hi-tech per le simulazioni
Il Centro Sidi è dotato di una sala regia con un sistema di ultima generazione di ripresa audio/video ad alta risoluzione, che permette di filmare e registrare le sessioni di simulazione, trasmetterle in tempo reale o di rivederle in streaming, ed effettuare il debriefing salvando la performance degli studenti per monitorare i loro progressi nel tempo. Manichini hi-tech gestiti da software di simulazione, capaci di modulare le diverse complessità dello scenario clinico per dimostrare, per esempio, la gestione del parto (in tutte le sue sfaccettature, da semplice a complicato a causa di sofferenze fetali o materne); simulatori ultra-sofisticati che consentono di apprendere le tecniche laparoscopiche in modo del tutto realistico; pazienti virtuali, ambientati in una sceneggiatura iperrealistica, grazie ai quali si possono simulare, gestire e risolvere in tempo reale casi clinici complessi; manichini impiegati per imparare a gestire le emergenze (per esempio simulare l’intubazione o la tracheotomia di un paziente).