A Palermo i pazienti in un container. Cisl denuncia: “Situazione critica”
A Palermopazientinel container. “Non è più tollerabile che l’attività delPunto di Primo interventodell’Ospedale Di Cristinacontinui a essere svolta all’interno di container”. Lo dichiara il responsabile del dipartimento Sanità pubblica dellaCisl Fp Palermo Trapani, GaetanoMazzola. Il sindacalista ha scritto un’ennesima nota ai vertici dell’Arnas Civico. “La situazione, per quanto inadeguata, era prevista esclusivamente per un breve periodo. Oggi sembra invece esseredefinitiva. Abbiamo più volte, per vie brevi e con note ufficiali, sottolineato queste criticità. Ancora i vertici dell’Arnas Civiconon hanno attuato alcuna iniziativa”. Una situazione attuale che Mazzola definisce “insostenibile”, anche perché, dice, “non c’è alcunavigilanzache faccia da filtro tanto che l’utenza accede direttamente all’area antistante il container, cosa che espone il personale a eventualiaggressionie atti di violenza che purtroppo sappiamo accadere. La sala d’attesa può ospitare soltantosei personeed è frequente che i pazienti siano costretti a sostare al di fuori della struttura esposti alle intemperie. Per non parlare dispogliatoie servizi igienici riservati al personale che sono allocati all’interno dell’Ospedale Di Cristina”. Per il sindacalista, “il Punto di Primo intervento rappresenta un presidiofondamentaleanche per alleggerire i flussi verso il Pronto Soccorso delDi Cristina. Per questo chiediamo uninterventocon massimaurgenzaaffinché venga trovata una soluzione adeguata alle attività sanitarie del Ppi”.