Aci Castello, conferenza su medicina di genere e trial nei Paesi in via di sviluppo

Dal 28 al 29 giugno Catania ospiteràpresso l’Hotel Baia Verde di Aci Castellola quarta edizione della conferenza organizzata daiWIN,l’Hub, per la ricerca e innovazione a livello mondiale,fondata per affrontare le questioni dell’uguaglianza e della medicina di genere e per collegare gruppi internazionali che affrontano sfide simili.Promuovere la ricerca nei Paesi a basso e medio reddito,con particolare attenzione ai trial clinici che sono stati essenziali durante lapandemia.iWIN ritiene che le donne in questi Paesi possano essere ambasciatrici dellesperimentazioni cliniche.Il motivo potrebbe essere che le donne che possono studiare medicina in questi Paesi forse hanno una condizione familiare che consente di dedicaretempo alla ricercaforse più che nei paesi occidentali. Come scoprire queste risorse e queste differenze?È il tema principale del quarto appuntamento siciliano che come sostiene il presidente IWIN Francesca Rubulotta, crede fortemente nel potere del network e della comunicazione e in quei valori racchiusi nell’acronimo IDEAL:“Innovation,” “Diversity”; “Equality”, “Advocacy” eLeadership.Dalla nascita di iWIN, avvenuta a Barcellona nel 2017, oggi sono più di venti le società internazionali che la supportano iWINe il comitato scientifico, raccoglie rappresentanti di oltre venti Paesi nel mondo.Il format dell’edizione 2024 replica quello delle edizioni precedenti.Gruppi di studio e tavoli tecnici, composti da piccoli team selezionati, per l’elaborazione di proposte e fattibili progetti.Per l’incontro mondiale 2024 i principali temi del programma sono: medicina di genere; donne e ricerca; pregiudizi inconsci, digitalizzazione e genere. Al termine dei lavori verrannopresentati i dati della Survey 2023,basati su un sondaggio del benessere tra gli operatori sanitari coinvolti nelle cure critiche. Con questo studio iWIN intende esplorare in modo anonimo come lo stato di benessere sia influenzato dal mondo del lavoro e personale.Non si vuole solo aumentare consapevolezza ma fornire raccomandazioni pratiche per medici che operano in contesti di terapia intensiva e critica.“La mia lotta per l’inclusione e l’uguaglianza è fatta da piccole azioni quotidiane”, ha detto Francesca Rubulotta, presidente iWIN. “Dei singoli individui che condividono unavisione comune di un futuro migliore”.