Ad Enna più povertà a fine 2023. L’allarme lanciato da Cisl

“Inflazione, disoccupazione, perdita di potere di acquisto, povertà dei minori, sono gli elementi di una crisi che si sta sempre più avvitando su se stessa”. Enna sarà più povera alla fine del 2023. A dichiararlo èEmanuele Gallosegretario generaleCislAg, Cl, En, Emanuele Galloperché “anche in provincia i datiIstatdel “Report Istat sulla Povertà” evidenziano un crescente e desolantedisagioche caratterizza la vita quotidiana”. Leggi anche –Sicilia in povertà alimentare. In 478 mila non possono comprare un pasto Enna sarà più povera nel 2023 e ancor di più rispetto la rilevazione Istat 2022. Le famiglie stanno cercando di combattere ilcarovitaaffrontandorate di mutuoebolletteper servizi sempre più alte. “I giri di parole non servono più. E’ ora che gli annunci sui benefici del Pnrr si trasformino in realtà tangibile – ha dichiarato il segretario Cisl Gallo – . E’ seriamente preoccupante l’incremento, mese su mese, dipersoneche non riescono a fronteggiare leesigenzedel vivere quotidiano. E’ poi inquietante assistere al lento scivolamento verso lapovertàdi cittadine e cittadini di Enna che, pur lavorando, vedono finire le loro disponibilità economiche già allaterza settimana“. Leggi anche –Contrasto alla povertà, dalla Regione stanziamenti per un totale di 15 milioni Emanuele Gallo ha chiesto unintervento istituzionaleper contrastare la povertà in provincia. “Come istituzioni, enti, organizzazioni, associazioni, siamo chiamati a concertare iniziative e ad adottare interventi che diano ristoro e sostegno – ha spiegato -. Siamo al cospetto di un’interminabile stagione di rincari che rischia di minare la coesione sociale”