Addio termosifoni, il metodo giapponese che ti fa risparmiare fino al 70% sulla bolletta | Caldo a costo zero
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Si chiama “kotatsu” ed è il segreto giapponese per riscaldare la casa spendendo pochissimo. Un sistema semplice, geniale e sostenibile che promette di ridurre i consumi fino al 70% rispetto ai tradizionali termosifoni.
In un periodo in cui i costi dell’energia continuano a preoccupare milioni di famiglie, dal Giappone arriva un’idea antica ma incredibilmente attuale. Il kotatsu è un tavolino basso con una coperta e una piccola fonte di calore posta al di sotto, capace di creare un microclima caldo e accogliente in pochi minuti. Un sistema che permette di riscaldare solo lo spazio necessario, evitando sprechi e dispersioni di energia, e garantendo comfort immediato anche nelle giornate più fredde.
La filosofia del kotatsu si basa su un principio semplice: invece di scaldare l’intera abitazione, ci si concentra sulle persone e sugli ambienti di utilizzo quotidiano. In Giappone, questo metodo è una tradizione radicata, usata da secoli nelle case per affrontare gli inverni rigidi in modo economico e sostenibile. Oggi, con l’aumento dei costi energetici, sta conquistando anche l’Europa e l’Italia come soluzione alternativa al riscaldamento tradizionale.
Come funziona il kotatsu e perché fa risparmiare
Il kotatsu è formato da un tavolino in legno, una coperta imbottita e una piccola resistenza elettrica o piastra riscaldante fissata sotto il piano. Quando viene acceso, il calore rimane intrappolato sotto la coperta, creando un’area calda e confortevole dove sedersi o rilassarsi. Il consumo medio è di appena 100 watt all’ora, contro i 1.500 di un termoventilatore o i 2.000 di una stufa elettrica tradizionale. Il risparmio sulla bolletta può quindi raggiungere il 60-70%, a seconda dell’utilizzo e delle dimensioni dell’ambiente.
Oltre al vantaggio economico, il kotatsu è anche un modo per ridurre l’impatto ambientale. Scaldando solo una porzione di spazio e mantenendo temperature più basse nel resto della casa, si limita l’uso di combustibili e si abbassano le emissioni. È una soluzione perfetta per piccoli appartamenti, studi o per chi trascorre molto tempo seduto, ad esempio per lavorare o leggere. In Giappone è il cuore della casa in inverno: un luogo di comfort, convivialità e risparmio.

Il ritorno della saggezza giapponese nel riscaldamento domestico
Negli ultimi anni, il kotatsu è diventato un trend anche in Occidente. Alcune aziende europee hanno iniziato a produrre versioni moderne, con materiali ignifughi, design minimal e sistemi di riscaldamento a basso consumo. In Italia, molti utenti hanno già scoperto i benefici di questo metodo, adattandolo con semplici accorgimenti domestici: tavolini bassi, coperte termiche e piccoli pannelli riscaldanti. Basta poco per creare un angolo caldo e accogliente, senza accendere il riscaldamento centralizzato.
Gli esperti di efficienza energetica spiegano che il segreto del kotatsu sta nell’uso intelligente del calore: concentrarlo dove serve, quando serve. In un periodo in cui ogni kilowatt risparmiato conta, questo antico metodo giapponese dimostra che innovazione e tradizione possono andare di pari passo. Risparmio, comfort e semplicità: tre parole che racchiudono l’essenza del kotatsu, una soluzione che promette di rivoluzionare il modo di riscaldare casa.
Chi lo ha provato lo descrive come un piccolo lusso quotidiano: stare al caldo, consumando pochissimo e riscoprendo il piacere di un inverno più sostenibile. Il futuro del riscaldamento domestico potrebbe partire proprio da qui, da un’antica tradizione giapponese capace di unire efficienza e benessere, trasformando ogni stanza in un’oasi di calore a costo quasi zero.
