Agricoltura, Confcooperative Sicilia alla Regione: ‘Intervenire su credito e sgravi’

Agricoltura, Confcooperative Sicilia alla Regione: ‘Intervenire su credito e sgravi’

Confcooperative Siciliaesprime apprezzamento per la scelta del Governo Regionale di istituire ilTavolo di Unità di crisi sull’agricolturae chiede misure concrete come credito e sgravi sui costi. “Abbiamo aderito con disponibilità all’invito dell’Assessore all’Agricoltura, perdare un contributo“, dichiara il presidenteGaetano Mancini,“in questo momento di crisi del comparto sfiancato prima da fitopatie, dai mutamenti climatici e più recentemente da una siccità da record.La nuova PAC non aiuta certo i produttori,sbilanciata sulle misure verdi, sacrosante da un lato ma che devono garantire latutela del reddito degli agricoltori singoli ed associati“. “Auspichiamo”, chiosa Mancini, “l’attuazione diinterventi sul fronte del credito agrario,sgravi sui costi dei mezzi di produzione e l’attuazione di misure atte all’allineamento della filiera assicurando ilreddito alle varie componenti,produttori in primis. Siamo inoltre pronti al confronto con il Governo della Regione per l’avvio di misure atte a sostenere la crescita dellecooperative agricoleper garantire maggiori benefici ai produttori agricoli associati attraverso i ristorni. Crediamo infine che il Governo nazionale debba negoziare con Bruxelles lederoghe necessarie e straordinarie,giustificate dalla crisi”. L’Unità di crisi, presieduta dall’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino, ha visto la partecipazione diConfagricoltura, Cia, Confcooperative, Legacoop.Ma anche dei movimenti che nelle ultime settimane, con la marcia dei trattori, hanno chiesto attenzione alla politica europea, nazionale e regionale. Dell’unità di crisi fanno parte anche i dirigenti generali dei dipartimenti interessati, ovveroDario Cartabellotta(Agricoltura),Fulvio Bellomo(Sviluppo rurale),Salvatore Requirez(Dasoe),Calogero Burgio(Acqua e rifiuti),Salvo Cocina(Protezione civile) e il segretario generale dell’Autorità di bacino,Leonardo Santoro.