La Sicilia è la regione italiana col più alto tasso di lavoro irregolare in agricoltura. Si stima una percentuale di irregolarità nel settore del 37 per cento. E, scrive il sindacato Flai Cgil, molti di questi sono migranti, in 18 mila con regolari contratti di lavoro e un numero non stimabile lavoratori irregolari. Tra le molte iniziative in questi anni della Flai Cgil per contrastare il fenomeno, si aggiunge ora un progetto a carattere nazionale, approvato del ministero del Lavoro, che sarà lanciato in Sicilia giovedì 17 febbraio, a partire dalle 10, con un seminario su piattaforma Teams. Titolo del progetto Di.Agr.A.M.M.I. di Legalità al Sud (Diritti in Agricoltura attraverso Approcci Multistakeholder e Multidisciplinari per l’Integrazione e il Lavoro giusto).
Rafforzare il contrasto allo sfruttamento
Organizzano la Flai Cgil e il Consorzio Nova. “ Puntiamo a rafforzare le azioni di contrasto allo sfruttamento del lavoro e al caporalato in agricoltura- dice Tonino Russo, segretario generale della Flai Cgil Sicilia- e puntiamo ad accompagnare i migranti dentro percorsi di legalità”. “Il progetto- dice una nota- prevede la realizzazione di interventi di integrazione socio-lavorativa finalizzati alla prevenzione e al contrasto dello sfruttamento in agricoltura e rappresenta una proposta di dignità e di qualità realizzata mediante il protagonismo dei soggetti istituzionali, delle parti sociali ed economiche e del Terzo settore”. Gli interventi previsti spazieranno dalla ricerca sul fenomeno del caporalato e dello sfruttamento alla formazione di reti interistituzionali; dall’outreach alla presa in carico; dai Piani di azione Locali ai Piani di autonomia dei migranti; dall’inclusione socio-lavorativa al coinvolgimento delle imprese agricole di qualità; dagli interventi sull’abitare a quelli sul trasporto dei migranti sfruttati in agricoltura”.

“Progetto i grande valore sociale”
”E’ un progetto dal grande valore sociale- rileva Russo- che mira alla regolarizzazione del lavoro e all’incremento del numero delle imprese iscritte alla rete del lavoro agricolo di qualità”. Il progetto è approvato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche d’Integrazione all’interno dell’Avviso 1/2019, per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 – OS2 Integrazione/Migrazione legale –ON2 Integrazione – e sul Fondo Sociale Europeo, Programma Operativo Nazionale “Inclusione” 2014-2020 Asse 3 – Priorità di Investimento 9i – Obiettivo Specifico 9.2.3 Sotto Azione III – Prevenzione e contrasto del lavoro irregolare e dello sfruttamento nel settore agricolo.