Agricoltura, per Coldiretti “serve un piano Marshall”. E il bando agrumi non va

“Unpiano Marshall per l’agricoltura della Siciliache sta vivendo una crisi senza precedenti”. La richiesta è stata rivolta daColdirettial presidente della Regione siciliana Renato Schifani. L’emergenza è soprattutto per “il patrimonio bovino e ovi caprino che rischia di assottigliarsi ogni giorno che passa perché da mesi ormai non c’è pascolo e anche il fieno sta finendo”.Ieri la Regione ha annunciato l’approvazione dellostato di crisi per il settore, strettamente legata alla siccità e alla conseguente mancanza di foraggio, cheprevede 5 milioni di euro di aiuti. Ma secondo Coldiretti “per fronteggiare le spese dell’alimentazione, compresa l’acqua,serve subito un indennizzo di almeno 16 milioni di euro“. Tra le necessità più urgenti da fronteggiare, Coldiretti elenca anche laperonosporadella vite, sottolineando chele risorse “messe in campo sono insufficienti”. Altra tematica urgente è quella degliagrumi.Sempre a causa dellasiccità, le coltivazioni di agrumi siciliani, e soprattutto learance, hanno subito gravi danni. Ma ilbandodella Regione chestanzia 7,5 milioni per il comparto, prevedendo invece che aiuti diretti un acquisto degli agrumi per realizzarne succhi,non ha ancora norme attuative. “Così com’è strutturato si ha la sensazione che ai piccoli agrumicoltori non arriverà un euro dei 7,5 milioni stanziati per il comparto”. Coldiretti lo definisce “un bando al buio“. In più, secondo indiscrezioni riportate dalla stessa associazione, il prezzo che pagherebbe la Regionetra 27 e 30 centesimi al chilonon si discosterebbe da quello pagato attualmente dall’industria. “Chi sono i destinatari della beneficienza? Non vorremmo che si ripercorressero strade già calcate allungando a dismisura i tempi di stoccaggio”, chiede provocatoriamente Coldiretti alla Regione. “Non si sa se verrà fatto un monitoraggio del prodottoe cioè quali sono gli agrumicoltori che hanno ceduto gli agrumi e quanti effettivamente saranno ritirati dal mercato. Ma soprattutto bisogna capire se si ritirano solo arance rosse, com’è scritto nel bando, o agrumi in generale compresi i limoni. Una confusione creata probabilmente da refusi nel bando. Questo – conclude Coldiretti Sicilia – è il frutto diuna mancata vera concertazione con chi opera sul territorio“.