Agrigento, il “gigante di pietra” si erge nuovamente tra i templi
Dopoventi anni di studi, ricerche e restauri il “gigante di pietra” dell’anticaAkragassi è rialzato. Il “telamone“, una delle colossalistatueantropomorfe che sostenevano l’architrave del tempio di Zeus Olimpio, l’Olympieion, simbolo dellaValle dei templi, è stato riportato in posizione eretta. La statua, alta quasiottometri, è sostenuta da una struttura in acciaio di 12 metri. Ad essa sono ancorate delle mensole. Qui sono collocati i singoli pezzi delmonumentoriassemblato. Stamattina la cerimonia dipresentazionedel telamone ricostruito. Vi hanno preso parte il presidente della Regione Siciliana, RenatoSchifanicon l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco PaoloScarpinato. Ancora, il direttore del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei templi, RobertoSciarratta, e il sindaco di Agrigento, FrancescoMicciché. Presenti anche il prefetto di Agrigento, FilippoRomano, il curatore del progetto di musealizzazione, CarmeloBennardo, e l’esperto scientifico del progetto, AlessandroCarlino. «Oggi – ha commentato il presidenteSchifani– è un giorno importante perAgrigentoe per tutta la Sicilia. Certifica la grande attenzione del governo regionale per la tutela e la valorizzazione dell’immensopatrimonioartistico e culturale che la nostra Isola custodisce. Iltelamone, che oggi consegniamo alla collettività nella sua straordinaria imponenza, rappresenta uno dei migliori biglietti da visita di AgrigentoCapitale della cultura. Questo gigante di pietra dell’antica Akragas, che dopo tanti anni di studi e ricerche possiamo osservare nella sua posizione naturale, è il cuore di un importante progetto dimusealizzazionedell’intera area del tempio di Zeus. Tuttavia – sottolinea il presidente della Regione Siciliana – la giornata di oggi non va intesa come punto diarrivo, ma deve servire dastimoloa tutti gli addetti ai lavori, per faredi più e meglio. Occorre migliorare la capacità attrattiva e lafruizionedel nostro inestimabile patrimonio culturale”.