Alla scoperta della Catania Liberty: verso le giornate Fai di Primavera 2024
Centinaia di“aspiranti ciceroni”per raccontare laCatania Nord-Est,accompagnando cittadini e turismi lungo le strade dellibertye delgothic revivaletneo durante leGiornate Fai di Primavera 2024. Obiettivo, valorizzare i palazzi di città edificati dalla borghesia e dalla classe dirigente neglianni ruggentitra il XIX e il XX secolo. Quando in città emerse uno spirito imprenditoriale che si impose sulla vecchia nobiltà sedimentata nelle sfarzose ville gattopardesche del centro storico.Sabato 23edomenica 24 marzoilFondo per l’Ambiente Italianoaprirà eccezionalmente le porte di prestigiose residenze, fondazioni, atelier, musei. Peraccogliere il vasto pubblicoche è già in attesa di vivere un’esperienza originale a ritroso nel tempo. L’evento diffuso propone numerosi siti e la loro esplorazione sarà valorizzata da centinaia diApprendisti Ciceroni. Saranno coinvolti nelle tappe anche i volontari del gruppoFai Ponte tra culture della Delegazione di Catania. Così da ampliare l’accesso alla scoperta della città anche inlingue diverse dall’italiano. Online, nelsito web di Fai,sono già visibili tutte lelocation, gliorarie laduratadelle visite. Inoltre è indicata l’accessibilitàper i visitatori in carrozzina di ogni sito. Dal sepolcro romano custodito nellaVilla Modicaall’Istituto Ardizzone Gioeni, daVilla Zinagali Tettoal giardino dell’Atelier Mendola, il Fai a Catania mostrerà i tesori architettonici di un periodo di grande sviluppo economico e di una veloce evoluzione culturale. Con le visite allaFondazione Brodback, alMuseo del Cinema, alTeatro Sangiorgi, alConservatorio Vincenzo Bellini, all’Istituto Nauticosarà palese l’investimento sull’intrattenimento e sulle vie della navigazione di quel tempo. Gli Apprendisti Ciceroni, tra i reperti storici, riveleranno il carattere dinamico ed intraprendente che Catania assunse agli inizi del Novecento. Grazie ai numerosi imprenditori che ridisegnarono ilvolto borghese della città. Nell’espansione urbana a nord-est si conservano tutt’oggi espressioni dell’Art Décoper proseguire fraRazionalismo,Eclettismo, fino alle sfumature deglianni Sessantae in parte anche deglianni Novanta. Nei due giorni i visitatori potranno immergersi anche in alcune luoghi dell’hinterland etneo. ABronte, per visitare ilCastello Nelson, adAcirealeper varcare la soglia delPalazzo Patanè Pennisie per ammirare lechiese barocche. Sono in programma anche passeggiate aVizzinisullaVia dei Baroni, aGiarreper immergersi nelladimora di Don Marcantonio, aMisterbiancoper ammirare le opere esposte nelMuseo del Carnevale. Numerose le collaborazioni del Fai sul territorio conpartner istituzionali. Tra questi la Città Metropolitana di Catania, il Comune di Catania, l’Università di Catania, l’Istituto per ciechi Tommaso Ardizzone Gioeni, l’Associazione Guide Turistiche di Catania, i comuni di Bronte, di Vizzini, di Misterbianco, le Pro Loco di Misterbianco e di Vizzini, l’Associazione Skené, il Circolo Verga e Sicilia Antica di Vizzini. In ogni sito i visitatori avranno l’opportunità diiscrizione al Fai, incentivati da volontari e delegati. “Potenziare il supporto al Fondo Ambiente”, spiegaMaria Licata,capo delegazione Fai Catania, “significa contribuire alla conoscenza e alla tutela di un prezioso patrimonio comune. Patrimonio che vanta siti eterogenei, di elevata importanza architettonica e culturale. Le nuove tappe incluse a Catania nelle Giornate Fai di Primavera 2024 offrono uno sguardo intenso sugli stili, le architetture, le mode e gli eventi più importanti che si sono succeduti nella storia più recente della città. Ma danno anche l’opportunità di passeggiate fuori porta alla scoperta dei tesori dell’hinterland etnea”. Il sostegno dei visitatori, in tutti i siti, potrà concretizzarsi con un contributo o con l’iscrizione che riserva ai soci diversi benefit, dall’accesso gratuito ai siti Fai dislocati in tutta Italia alla condivisione di contenuti e agli sconti su prodotti e servizi dei numerosi partner. “Con grande entusiasmo e voglia di mostrare la bellezza della nostra città in ogni sua forma, il gruppo giovani partecipa alle giornate Fai di primavera a Catania”, affermaEnrica Oliveri, capogruppo giovani della delegazione catanese. “Attraverso la nostra presenza attiva e il coinvolgimento degli apprendisti ciceroni, primo approccio vivace che si può avere col Fai, abbiamo l’opportunità di celebrare e preservare il patrimonio culturale e storico della nostra città. Durante le giornate e non solo, contribuiamo a sensibilizzare l’importanza della conservazione del nostro passato per le generazioni future. Siamo grati per l’opportunità che i diversi siti aperti in Città ci daranno. Guardiamo avanti per continuare a promuovere la conservazione del nostro patrimonio insieme alla comunità”. “Ho potuto constatare che c’è una grande aspettativa”, aggiungeMaria Teresa Di Blasi, storica volontaria Fai. “I luoghi che sono stati scelti rientrano nella tematica del liberty che tanto successo sta riscuotendo a livello regionale e nazionale”. “Il gruppo Fai Ponte della Delegazione di Catania, al momento primo in Sicilia”, afferma il capo gruppoGabriella Catalano, “è la proposta della Fondazione in cui il patrimonio artistico, storico, culturale diventa strumento per favorire l’integrazione tra persone di diversa provenienza”.