Allarme sicurezza, richiamo per oltre 900mila auto tra le più vendute | Difetto del cruscotto, rischio blackout improvviso
Quadro strumenti (Pexels)-focusicilia.it
A rischio quasi un milione di auto, alcune tra le più vendute: un difetto potrebbe compromettere la sicurezza a bordo.
La sicurezza alla guida è frutto di un insieme complesso di elementi. Dalla condotta del guidatore e dal suo rispetto puntuale delle norme del Codice, sino alle condizioni del veicolo.
La salute dell’auto, la manutenzione, le sue caratteristiche sono centrali per assicurare una circolazione confortevole e al riparo da pericoli. Ma a volte esse possono dipendere da un difetto all’origine.
Come capitato a un notissimo brand automobilistico, costretto a farsi carico di quello che potremmo definire, per i numeri, un maxi richiamo.
Tra l’altro, è una delle case automobilistiche che da sempre si distingue per la sua affidabilità e per caratteristiche di sicurezza.
Allarme sicurezza: maxi richiamo per oltre 900 mila auto
La giapponese Toyota è stata costretta a richiamare ben 900 mila automobili a causa di un problema, che come abbiamo prima detto, potrebbe essere sentinella di conseguenze più gravi. La causa del richiamo sarebbe dunque una problematica al quadro strumenti digitale delle vetture in questione.
Nello specifico a essere sotto la lente di ingrandimento e oggetto del richiamo sono tutte quelle auto che Toyota ha prodotto dal 3 ottobre 2022 al 22 aprile 2025, tra i modelli più famosi, C-HR, Corolla, anche Cross, RAV4, Highlander e Yaris, anche GR. Tra le vetture coinvolte anche quelle di Lexus, LBX e LM.

Il rischio di un black out: la causa del difetto
Tutte queste auto hanno in comune un componente: un display digitale da 12,3 pollici. Esso sarebbe la causa del richiamo. Il rischio che il conducente potrebbe correre, come spiegato nei comunicati della casa automobilistica, sarebbe quello di trovarsi nel bel mezzo di un black out. Il quadro strumenti digitale potrebbe non accendersi più anche mentre si è alla guida della vettura.
Toyota ha pensato subito ad indagare la causa del problema che potrebbe essere come da essa dichiarato, un accumulo eccessivo di dati nella memoria interna che porterebbe al deterioramento e al black out del quadro strumenti. Per chi guida è una questione di sicurezza fondamentale perché così non avrebbe più a disposizione le informazioni vitali del veicolo. Toyota ha messo in moto tutte le verifiche, le riprogrammazioni software o le sostituzioni attraverso la sua rete di officine autorizzate.
