Influenza Flunami, il virus prende velocità in Italia | Ambulatori sotto pressione e contagi in aumento: diventa emergenza
Il “flunami” di virus respiratori colpisce l’Italia. Scopri quali patogeni sono in circolazione, l’importanza della diagnosi microbiologica e come proteggerti. Leggi l’analisi completa.
L’Italia si trova ad affrontare una stagione invernale particolarmente intensa, caratterizzata da quella che gli esperti hanno ribattezzato “flunami”. Non si tratta di un singolo virus, ma di uno tsunami di infezioni respiratorie che sta mettendo a dura prova il sistema sanitario e la popolazione. Febbre alta, naso chiuso, mal di gola persistente, tosse e, in alcuni casi più gravi, difficoltà respiratorie sono i sintomi predominanti che affliggono milioni di persone.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la vasta maggioranza di queste sindromi non è riconducibile esclusivamente al virus influenzale. L’Associazione microbiologi clinici italiani (Amcli Ets) ha evidenziato come solo circa un quarto delle infezioni respiratorie sia attribuibile all’influenza, con una predominanza del ceppo A/H3N2, per il quale esiste un vaccino stagionale. Il restante 75% dei casi è invece causato da una pluralità di agenti patogeni, tra cui rinovirus, adenovirus, virus parainfluenzali e il temuto Sars-CoV-2, responsabile del Covid-19. Questa contemporanea circolazione rende estremamente complessa la diagnosi basata unicamente sull’osservazione clinica dei sintomi, rendendo necessario un approccio più mirato per identificare con precisione il colpevole.
L’importanza della diagnosi microbiologica e la situazione attuale

La diagnosi microbiologica: chiave per capire la situazione attuale.
Per affrontare efficacemente questa ondata di infezioni, la diagnosi microbiologica assume un ruolo centrale. Secondo gli esperti, l’unico metodo in grado di fornire una certezza sull’agente infettivo responsabile è il tampone nasofaringeo, poi analizzato in laboratori specializzati. Questo strumento permette di distinguere con precisione tra virus e batteri, una differenza cruciale per orientare la terapia corretta. Evitare l’uso inappropriato di antibiotici è fondamentale, poiché sono inefficaci contro i virus e la loro somministrazione indiscriminata contribuisce all’antibiotico-resistenza, un problema sanitario globale. Al contrario, gli antibiotici sono vitali per trattare infezioni batteriche gravi, come quelle sostenute dallo pneumococco, una delle principali cause di polmonite.
I dati di sorveglianza in Italia evidenziano una situazione preoccupante. Il sistema RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità ha registrato un notevole aumento delle sindromi respiratorie acute. Nella prima settimana di dicembre, circa 695 mila nuovi casi sono stati notificati, con un incremento di quasi 100 mila unità rispetto alla settimana precedente. Le stime attuali prevedono che circa 16 milioni di italiani potrebbero essere coinvolti nel corso dell’intera stagione invernale. Particolarmente allarmante è l’incidenza tra i bambini sotto i 4 anni, dove si osserva una prevalenza tripla rispetto alla popolazione generale. Le regioni maggiormente colpite includono Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Sardegna, indicando una diffusione geografica significativa del fenomeno.
Prevenzione efficace e il ruolo strategico dei laboratori
Il ruolo strategico dei laboratori per una prevenzione efficace.
Di fronte alla crescente diffusione del “flunami”, la vaccinazione si conferma l’arma più efficace per la prevenzione. I microbiologi sottolineano l’importanza di questa misura, raccomandata e offerta gratuitamente a categorie specifiche, tra cui bambini dai 6 mesi ai 6 anni, donne in gravidanza, individui over 60, persone con patologie croniche, personale sanitario e forze dell’ordine. Alcune Regioni hanno esteso la gratuità a tutta la popolazione, riconoscendo l’urgenza della situazione. Data la previsione di una persistente circolazione virale nelle prossime settimane, vaccinarsi rimane un gesto di protezione personale e collettiva, capace di ridurre la gravità dei sintomi e il rischio di complicanze.
Pierangelo Clerici, presidente di Amcli Ets, ribadisce con forza: “La diagnosi microbiologica è fondamentale perché consente di individuare l’agente infettivo ed evitare terapie inappropriate”. Clerici evidenzia inoltre come la vaccinazione non sia solo un baluardo contro l’influenza, ma anche contro altri patogeni rilevanti come Sars-CoV-2, il virus respiratorio sinciziale (Rsv) e lo pneumococco. Oltre al loro ruolo diagnostico cruciale, i Laboratori di Microbiologia svolgono una funzione strategica nella sorveglianza epidemiologica nazionale. Essi alimentano in tempo reale i sistemi di monitoraggio, fornendo dati essenziali che supportano le autorità sanitarie nell’implementazione di efficaci strategie di prevenzione e controllo, essenziali per mitigare l’impatto del “flunami” sulla salute pubblica.
