Altroconsumo ha scoperto i “difetti” del “carrello tricolore” di Ottobre

In corso daottobre, ilTrimestre Antinflazioneha alimentato le possibilità dirisparmiodellefamiglie italiane.Tuttavia, un’analisi condotta daAltroconsumosu quindicipunti venditadi otto diverse catene dellagrande distribuzione, traRomaeMilano, ha svelato un quadro meno brillante. L’obiettivo del Governo era chiaro: offrire beni di largo consumo a prezzi ridotti. Ma la realtà sul campo dipinge una situazionemeno impattante. Dei 125 prodotti monitorati,solo 24 categorie sono scontate, escludendo alcuni alimenti essenziali comeolio di oliva,acquaeprodotti freschicomecarne,pesceeverdura. Le cifre parlano chiaro. Seppure i prodotti contrassegnati dal “carrello tricolore” sonodiminuiti di prezzorispetto ai mesi precedenti, nel78 per centonon risultano i piùconvenientisugli scaffali. Inoltre, il numero delle offerte tradizionali della grande distribuzione è calato del 36 per cento. Il confronto tra lepromozionia ottobre rispetto a maggio/giugno rivela un aumento del 11 per centodei prodotti in offerta, principalmente attribuibile al “carrello tricolore”. Tuttavia, mentre questo tipo di promozione è cresciuto, tutte le altre offerte sononotevolmente diminuite. Inoltre, il 22 per cento dei prodotti contrassegnati dal “carrello tricolore” è effettivamente il più conveniente nella categoria, lasciando il 78 per cento delle volte alternative più economiche. Per quanto riguarda i prezzi complessivi, si è registrato un lieve calo per i prodotti nel “carrello tricolore” nei supermercati e nei discount, mentre negli iper si è addirittura assistito ad un aumento. In generale, i prezzi di tutti i prodotti monitorati sono aumentati rispetto ai mesi precedenti.Federico Cavallo, Responsabile relazioni esternediAltroconsumo, commenta: “Il Trimestre Antinflazione ha generato unaleggeradiminuzione di prezzo per alcuni prodotti selezionati, non ha integrato le promozioni esistenti, comportando un paradossale decremento delle altre offerte. L’impatto sull’inflazionegenerale appare limitato e i consumatori stanno segnalando criticità quali la mancanza di pubblicità nei punti vendita e l’esclusione di molti prodotti”. L’esperienza dei consumatori e i dati raccolti indicheranno se questo trimestre avrà un impatto effettivo sull’inflazione e sui portafogli delle famiglie italiane. Motivo per cui Altroconsumo continuerà a monitorare attentamente la situazione attraverso il suo osservatorio dedicato.