I costruttori iblei sono disponibili a mettere a disposizione i propri alloggi invenduti e sfitti per affrontare l’eventuale emergenza sanitaria dovuta al covid-19. Lo comunica il presidente di Ance Ragusa, Sebastiano Caggia, in una nota: “Siamo in una situazione nella quale ciascuno deve fare la propria parte e solo con la responsabilità ed il rispetto delle regole potremo uscirne indenni”.
“Se ai cittadini, persone fisiche, si fa appello nel rimanere a casa e a non uscire se non per casi di reale necessità, a noi imprenditori edili e ai nostri lavoratori è chiesto di lavorare e produrre e lo stiamo continuando a fare garantendo le condizioni di sicurezza anti-contagio (distanza interpersonale di almeno un metro) ed adottando procedure e strumenti di protezione individuale allorquando la distanza interpersonale non può essere garantita (mascherine a norma di Legge, guanti)”. Ma tutto questo non basta: “ciascuno di noi deve fare la propria parte e cercare di dare risposte immediate alle esigenze del momento e del prossimo futuro, per cui come categoria mettiamo a disposizione, ove ce ne fosse l’esigenza per l’emergenza sanitaria, i nostri alloggi invenduti e le nostre abitazioni non locate al fine di evitare ulteriori possibili disagi ai medici, ai pazienti e ai loro familiari”, specifica Caggia.