Anci Sicilia contro la spending review di Governo: impatto negativo sui bilanci

IComuni siciliani,attraversoAnci Sicilia, dicono no alla “spending review” del governo Meloni. Una misura che rischierebbe di complicare ulteriormente la giàfragile situazione finanziaria degli enti locali.Si tratta di 250 milioni di euro di tagli ai comuni previsti dall’Esecutivo per il contenimento dellaspesa pubblica.“La spending review che si abbatterà sui comuni, con un taglio previsto per gli enti locali di 250 milioni di euro per ciascuno deglianni dal 2024 al 2028,ci preoccupa. Per l’impatto assolutamente negativo che avrà su molte amministrazioni dell’Isola”, dichiaraPaolo Amenta,presidente di Anci Sicilia. “Risulta poi incomprensibile che vengano penalizzate, in particolare, le Amministrazioni che hanno ricevuto maggiori finanziamenti delPiano nazionale di ripresa e resilienza“, dice ancora il numero due di Anci Sicilia. “E quelle che hanno realizzato opere assolutamente essenziali per il territorio, per la gestione delle quali occorre sicuramentemaggiore spesa corrente.Ci auguriamo”, conclude Amenta, “che il Governo nazionale riveda quanto finora stabilito in merito allariduzione delle risorse”. Da anni l’associazione dei comuni è in prima linea sulla situazione economico-finanziaria dei Comuni dell’Isola, molti dei quali incondizioni critiche.Lo scorso maggio i vertici erano stati ascoltati dallaCorte dei Conti – sezione di controllo per la Regione sicilianadenunciando che in Sicilia “il numero di enti in crisi finanziaria è indice di un dato strutturale e di sistema”.