Area cargo all’aeroporto di Comiso, 20 milioni per realizzarla. Pronta nel 2028?

Ilpil sicilianovola basso. In Sicilia il valore aggiunto si distribuisce male sul territorio tra lapopolazione, ma iltrasporto mercipuò rivalutare il ruolo delle province diCatania,RagusaeSiracusanel mercato nazionale e contribuire a migliorare l’economia territoriale. È il risultato dell’analisi presentata dal professoreMarco RomanodelDipartimento di EconomiaallaCamera di Commercio del Sud Est a Catania, su un progetto di studio dedicato alle potenzialità di sviluppo dei flussi di merci dell’area del Sud Est in prospettiva di un vettore cargo. A fine aprile scade il bando per partecipare alla progettazione dell’area cargodell’aeroporto di ComisoPio La Torre.Il governo regionale finanzierà l’intervento con20 milioni di eurodalFondo di Sviluppo e coesione. La prima opera concreta potrebbe essere pronta nel 2025. Leggi anche –Area Cargo a Comiso, Schifani condivide pienamente l’idea L’area cargo che verrà realizzata all’interno dell’aeroporto Pio La Torrepotrebbe essere pronta nel 2028, ma non si tratta di una data certa. È unascadenza stimataperché collegata alla stessa scadenza dei fondi Fsc a cui l’opera – al pari delPonte sullo Strettoe itermovalorizzatoriregionali – è agganciata. La Sicilia del Sud Est ha già un’area cargo a Catania, che èquarta a livello nazionaleper il servizio postale. Per servizio avio Catania scivola all’undicesimosu una scala di dodici aeroporti. Ecco perché l’investimento su Comiso è giustificato per rilanciare l’intero comparto cargo nella Sicilia orientale.L’aeroporto di Palermoha già inaugurato la sua area cargo, le due strutture gestiranno attività complementari. “Non conosco il progetto palermitano, so che Comiso è baricentrica per la Sicilia” ha detto l’amministratore delegato di Sac Nico Torrisi, che ha poi ribadito l’esistenza di sistema organico di trasporti. “Non sfugge a nessuno – ha detto l’ad di Sac – che per trasportare merci via cargo esserci untrasporto su gommaorotaiadegno di questo nome. Parallelamente ai nostri investimenti, serve anche che si accelerino gli altri”. Leggi anche –Aeroporto di Comiso, vertice in Regione su area cargo e continuità territoriale Nel suo intervento la sindaca di ComisoMaria Rita Schembariha valorizzato l’anniversario dei due anni dall’ingresso dell’aeroporto di Comisonella società Sac. “Uno studio ci aveva spiegato che due aeroporti dellostesso comprensoriopossono diventarehubse si attivano per iltrasporto passeggerie se sidifferenziano– ha spiegato Schembari dalla Camera di Commercio di Catania – e questo sta accadendo”. Laprima operavisibile dell’area cargo potrebbe arrivare nel 2025. “Si tratta dell’ufficio mercie completerà i lavori preliminari dello scalo – ha annunciato la sindaca di Comiso – Sac si occuperà dellostudio tecnico-economicoe dei bandi. Così l’hub Mediterraneo dello scalo merci potrà vedere la luce”. Il Comune di Comiso è concessionario, nominato dalla Regione siciliana, delle aree che ricadono nell’aeroporto Pio La Torre. Per la sindaca lo scalo comisano “sembra quasi naturalmente predisposto ad ospitare un’area cargo di grandi dimensioni grazie ai122 ettari attorno alla pistache costituivano la ex base Nato. Possono già naturalmente ospitare imagazziniche servirebbero allalogistica“. Vale la pena ricordare che questi spazi esistono perché dal 1983 al 1991 Comiso è stato aeroporto usato dall’Usaf (aviazione americana), appunto base Nato, e ha ospitato missilicruise durante la Guerra Fredda. Leggi anche –Aeroporto di Comiso, nuova vita al servizio cargo dello scalo Il bando per laprogettazionedell’area cargo dell’aeroporto di Comiso è già in scadenza, fissata per il 20 aprile. A comunicarlo è Sac. Sul piatto ci sono oltre20 milioni di euroda fondi Fsc. Per l’area passaggerisono previsti altri fondi d’investimento, per circa27 milioni di euroha spiegato ancora la società gestore.L’attività cargo non sostituirà quella passeggeri. Comiso diventerà in Sicilia come l’aeroporto diMalpensain Lombardia. “L’aeroporto di Comiso non diventerà unaeroporto cargo, ma un aeroporto passeggeri con area cargo – ha evidenziato l’ad Nico Torrisi – in piccolo come Malpensa, che è il più importante aeroporto cargo in Italia e il secondo per passeggeri”. L’investimento è finanziato dallaRegione siciliana, la progettualità gestita da Sac che metterà a bando la realizzazione dell’infrastruttura. “Il governo Schifani ci ha creduto fin dal primo momento – ha dichiarato Nico Torrisi – noi abbiamo già messo a bando la progettualità dell’area cargo, predisponendo altri 27 milioni di euro di investimenti per l’aviazione commerciale civile”. Leggi anche –Aeroporto di Comiso, nuova vita al servizio cargo dello scalo Soprattutto sul territorio ragusano è tanto loscetticismoverso le operazioni che interessano l’aeroporto Pio La Torre. La sindaca Maria Rita Schembari ha dato una lettura di questa realtà a volte particolarmente aspra. “Sul territorio c’è stato sempre scetticismo, perché credo sia unamalattia atavicadei siciliani che condifficoltàhanno visto concretizzarsi iprogettiper il territorio”. Schembari crede però in una svolta rappresentata dall’arrivo di unanuova generazione d’imprenditorie una politica più attenta. “Un’imprenditoria più giovane e una politica più aperta possono convergere per realizzare cose veramente buone per la nostra terra”. In quota ragusana, tra i presenti all’appuntamento, ancheGianstefano Passalacquaamministratore dellaPassalacqua Spedizioni.