Assegno unico universale, da marzo 2024 le nuove regole. La guida Inps

Nuove regole per i percettori dell’Assegno unico e universale per i figli a carico (Auu):a darne notizia è l’Inps, informando che al mese di marzo tutte le famiglie che hanno ottenuto l’accredito sulla cartaReddito di cittadinanza, dovranno presentare unanuova domanda per accedere alla prestazione.La procedura, precisano dall’Istituto nazionale di previdenza sociale, dovrà essere effettuata anche dai nuclei per i quali è intervenuta nel corso del 2023 lasospensione del Reddito di Cittadinanza. Le nuove regole rientrano nel quadro dellariorganizzazione degli ammortizzatori socialivoluta dal governo Meloni, e contenuta nelDecreto legge numero 48 del quattro maggio 2023, meglio noto come decreto Lavoro.Quest’ultimo, infatti, “ha introdotto significative modifiche allepolitiche di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale“, con effetti anche sull’Assegno unico. Pergarantire l’erogazione dell’assegno con continuitàgià dalla mensilità di marzo, proseguono dall’Inps, la richiesta potrà essere trasmessa sin da subito. In ogni caso, la domanda può essere presentataentro il termine del 30 giugno 2024,senza perdere gli arretrati. Al fine di garantire una puntuale erogazione degli importi è necessariocontrollare l’esattezza del codice Iban del conto corrente o della carta prepagata,che dovrà essere intestato/cointestato al richiedente la prestazione. Inps ricorda anche che la domanda di Auu e l’Isee aggiornato possono essere presentatientro il termine del 30 giugno 2024,senza perdita degli arretrati, che saranno corrisposti con successivo conguaglio. In assenza dell’Iee in corso di validità, l’importo dell’Auu sarà calcolato a partire dal mese di marzo 2024 con riferimento agliimporti minimi previsti dalla normativa.Per ulteriori informazioni è possibile consultare l’apposita comunicazione sulsito istituzionale dell’Inps.