Auto rubate in pochi secondi: l’UE introduce la firma digitale obbligatoria | Diventerà impossibile rubarle da qualsiasi parte
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Un cambio epocale nel contrasto ai furti d’auto sta arrivando dall’Unione Europea: la firma digitale obbligatoria per i veicoli nuovi promette di rendere praticamente impossibile manomettere o clonare i sistemi di accensione.
Negli ultimi anni i furti d’auto sono tornati a crescere in tutta Europa, complice l’evoluzione delle tecniche criminali. I ladri usano ormai strumenti elettronici capaci di replicare il segnale della chiave o di ingannare la centralina in pochi secondi. Una vulnerabilità talmente diffusa da colpire anche modelli recenti, dotati di sistemi keyless apparentemente sicuri.
I dati hanno allarmato le istituzioni europee, spinte a intervenire con una nuova normativa mirata proprio alla protezione digitale dei veicoli. Il risultato è una misura che promette di cambiare per sempre il modo in cui le auto comunicano con le proprie chiavi e con i dispositivi di controllo.
Come funzionerà la firma digitale obbligatoria: la chiave diventa “inviolabile”
Il cuore della nuova norma è l’introduzione di un’autenticazione crittografica avanzata tra chiave e veicolo. Ogni operazione — dall’apertura delle portiere all’accensione del motore — dovrà essere autorizzata da una firma digitale unica, generata in tempo reale e impossibile da duplicare.
Il sistema renderà inutilizzabili gli strumenti di hacking oggi più diffusi, come i dispositivi che catturano e ripetono il segnale della chiave o quelli che si collegano alla porta OBD per riscrivere i codici della centralina. Senza la firma digitale corretta, l’auto non risponderà ad alcun comando, né potrà essere avviata con strumenti esterni.

Quando diventerà obbligatoria e cosa cambierà per gli automobilisti europei
L’obbligo scatterà progressivamente su tutti i nuovi modelli immatricolati nell’UE. Le case automobilistiche stanno già adeguando software, chiavi elettroniche e centraline per rispettare le nuove specifiche di sicurezza. Il provvedimento non riguarderà solo le auto di fascia alta: la nuova tecnologia sarà integrata anche sui modelli più economici, rendendo omogeneo il livello di protezione.
Per i proprietari, l’impatto sarà minimo nella vita quotidiana: l’utilizzo dell’auto rimarrà identico, ma il livello di protezione sarà incomparabilmente più alto. Secondo gli esperti, questa innovazione potrà ridurre drasticamente i furti, soprattutto quelli lampo eseguiti tramite attacchi elettronici, oggi la modalità più diffusa.
