L’ipotesi si è trasformata in realtà: Banca Igea ha licenziato alcuni dipendenti con contratto a tempo indeterminato. Protestano i sidacati.
“Non è mai accaduto – dichiara Gabriele Urzì Segretario Provinciale FABI Palermo – che le fusioni fra banche, peraltro di medio/piccole dimensioni e non in crisi, vengano fatte sulla pelle dei lavoratori. E’ inaccettabile che ciò avvenga a pochi mesi dalla firma del Contratto Nazionale di Settore e, appunto, a poche settimane dalla fusione. Peraltro a Palermo, come in tutta la Sicilia, non si sono mai registrati licenziamenti nel settore Bancario. E’ un precedente di una gravità inaudita”.
Gli fa eco Calogero Li Puma – coordinatore Regionale FABI Unicredit: “le tensioni occupazionali o gli esuberi di personale, sono stati sempre gestiti con gli strumenti di cui ci siamo dotati, in primis il Fondo di Solidarietà di Settore con il quale nei grandi gruppi come Unicredit ad esempio, non si è mai preceduto ad alcun licenziamento ma a prepensionamenti”
“Riteniamo inaccettabili i licenziamenti eseguiti a Palermo nella florida Igea Banca ricapitalizzata a dovere per prepararsi ad un matrimonio con Banca del Fucino salvata recentemente per il rotto della cuffia, che sottolineiamo in un settore come quello bancario ultra garantito da ottimi accordi sindacali uno fra tutti il fondo d’accompagnamento di prossima scadenza, il quale accompagna dolcemente passo per passo i lavoratori alla pensione, un ammortizzatore sociale unico in Europa”. Così dichiara Franco Fasola, Segretario dell’Ugl – Unione Territoriale del Lavoro di Palermo.
“Appare paradossale – spiega Fasola – che una banca in buona salute, alle porte di un delicato rinnovo contrattuale in fase di ratifica da parte dei lavoratori, assuma dei nuovi dipendenti e ne licenzi altri, presentandosi così all’altare di una fusione con queste pessime credenziali, giustificando la decisione per motivi riconducibili al ridimensionamento dell’organico in quanto già adeguato rispetto alle esigenze stesse, pertanto con l’alibi dell’organizzazione e della produttività, un cattivissimo bigliettino da visita a livello di immagine per l’opinione pubblica intera e per la categoria dei bancari”.
“La nostra Confederazione – aggiunge Fasola – esprime la massima solidarietà ai lavoratori vittime di tale assurda azione, ed è vicina al sindacato autonomo della FABI, promotore della forte protesta, unitamente alle Segreterie Territoriali di categoria FIRST CISL, FISAC CGIL e UNISIN, per cui preannunciamo che saremo al loro fianco nel corso della manifestazione di protesta organizzata nella giornata di lunedì a partire dalle ore 10,30 alle ore 12,00 in via Principe di Villafranca (angolo Via Dante) di fronte i locali di Banca Igea. “Ci auspichiamo – conclude – in un ripensamento di Igea Banca, quindi in una soluzione lungimirante, condivisibile con le parti sociali”.