Bici vietate tra Acireale e Riposto. “Pericolo? La Statale è molto peggio”

“A tempo indeterminato èvietato il transito alle biciclette lungo il tratto della S.p. 2/I-II che da Acireale porta al cimitero di Ripostopassando per il ponte Femmina Morta”. La comunicazione, riferita a una delle provinciali più utilizzate dai ciclisti del catanese, è statapubblicata dalla Città metropolitana di Catania sul proprio sitolo scorso 12 febbraio. Un provvedimento che hascatenato subito la reazione delle associazioni dei ciclisti.Una quarantina di siglehanno infatti scritto prontamente all’amministrazione della ex provincia, chiarendo in una lunga lettera i motivi per cui chiudere al traffico una strada poco battuta dai mezzi al motore sia invece un grave pericolo. “L’alternativa è la statale 114, molto più pericolosa“, è spiegato nella lettera. L’ordinanza dirigenziale è inoltre “risalente al 18 gennaio. Ma non ne sapevamo nulla, e lasegnaletica non è stata adeguatacome previsto e comunicato”, spiegaLinda Barnobi, presidente dell’Associazione sportiva dilettantisticaSicilia in bici, e materialmente colei che ha inviato la missiva che contesta il provvedimento. La vicenda, oltre al rapido ricorso presentato formalmente, ha subito scatenato un ampio dibattito online, al quale ha partecipato lo stesso sindaco di Catania – e sindaco metropolitano –Enrico Trantino. “Ho chiesto che siano le auto ad adeguarsi al traffico ciclistico e non il contrario”, ha risposto il primo cittadino di Catania sullafrequentatissima pagina “Lungomare Liberato”. “Abbiamo ricevuto queste rassicurazioni pubbliche, e privatamente anche il vice-sindacoPaolo La Grecaha fatto lo stesso. Ma – prosegue Barnobi –non sono interlocuzioni ufficiali, e quindi non abbiamo tempi“. La strada è come detto una delle più utilizzate dai ciclisti etnei, in quantounico vero collegamento sicuro per le due ruote tra l’area etnea e Taormina. Inoltre, come spiegato nella lunga lettera, “la strada è parte, come indica la segnaletica, delPercorso Cicloturistico Torre Archirafi – Alcantara“. Unica certezza, al momento, è la strada chiusa per le biciclette, “con il paradosso che anche anche alcuni nostri soci che risiedono lungo questa strada sono costretti a caricare la bici in auto e proseguire sulla Statale anche solo per percorrere poche centinaia di metri”, conclude Barnobi.