Blackout, torna l’incubo: città paralizzata per ore | Uffici e abitazioni restano senza elettricità

Blackout improvviso, in città scoppia il panico - Focusicilia.it (Foto X)
In città cala il terrore più totale: tutto spento all’improvviso, la paralisi è totale, la calma torna dopo ore.
Per alcuni è uno delle esperienze peggiori che si possono vivere. La causa? Forse qualcosa di ancestrale, perché siamo stati tutti bambini… Si chiama nictofobia e molti ne sono stati affetti.
Detta così può davvero inquietare, ma si tratta banalmente della paura del buio. In tanti ci hanno convissuto da bambini, con il rischio di vivere come un incubo anche l’unica parte “bella” della giornata.
Quale? Ovviamente la sera, che arriva dopo il trauma della mattina, con il risveglio per andare a scuola e il pomeriggio trascorso ad impegnarsi sui libri. Proprio quando ci si potrebbe rilassare senza pensare che il giorno dopo il cliché si ripeterà, scatta la fobia.
Qualche ora di relax insieme a mamma e papà, poi la campanella (solo virtuale, almeno questa volta…) suona. Un po’ di riposo ci starebbe anche. Ma a luce spenta anche no…
Quando il buio fa paura: una fobia che non dipende dall’età
Eppure è proprio così, anche se ovviamente, almeno in tenera età, i rimedi esistono, dalla richiesta alla mamma di accoglierci nel lettone a quella di lasciare una fioca luce nella cameretta, in modo che l’eventuale risveglio notturno sia meno traumatico.
Ma perché si ha paura del buio? Quella sensazione di vulnerabilità e impotenza che porta a intravedere nella mancanza di luce un pericolo non identificabile non svanisce sempre con il passare degli anni e la conferma arriva quando il buio, notturno e non, non è voluto, bensì figlio di una situazione naturale.
Blackout improvviso, la grande città finisce in tilt: individuata la causa
Stiamo parlando dei blackout elettrici. Se accade di giorno il trauma può essere minimo, altrimenti si rischia di andare incontro ad una sensazione di smarrimento. A volte i cali di energia possono essere molto lunghi e durare anche tutta la notte. Per fortuna non è accaduto questo nell’ultima grande città rimasta per qualche ora senza luce.
Nella giornata del 15 ottobre alcune zone del centro di Bergamo sono rimaste al buio nella mattinata. Attorno alle 9 in diversi condomini vicino a via Borfuro, non molto lontano dal Tribunale, si sono registrati disagi importanti sia per i residenti che per le attività della zona. Proprio i cittadini, dopo aver verificato che il problema non fosse limitato al proprio contatore, hanno segnalato prontamente la cosa alle autorità. Computer bloccati e in qualche caso anche linee telefoniche in tilt. I tecnici Enel hanno individuato l’origine del problema negli impianti di un cliente, che ha provocato lo scatto dell’interruttore all’interno della cabina elettrica. Entro mezzogiorno l’energia elettrica è tornata in case e uffici. Con adulti e bambini a sospirare di sollievo anche perché il “fattaccio” non è accaduto 12 ore dopo…