Blocco contanti, da novembre è obbligatorio effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili | O paghi col bancomat e resti fuori
Contanti (Pexels)-focusicilia.it
La scelta del metodo del pagamento potrebbe non essere sempre un’opzione: ti conviene avere con te il bancomat, se non vuoi restare escluso.
Tecnologia e digitalizzazione hanno invaso ogni settore, anche quello della vita e delle azioni quotidiane dei cittadini come nel caso dei pagamenti.
Nuovi metodi che sostituiscono i tradizionali, non solo per evoluzione ma anche in ottica di semplificazione dei processi e anti-frode: il pagamento elettronico sta avanzando su quello contante.
Le banconote e le monete sono sempre meno utilizzate. Non solo una scelta del consumatore ma spesso anche un obbligo. Pagare in contanti non potrebbe essere più un’opzione.
Pagare con il bancomat, quindi effettuare una transazione tracciabile, potrebbe essere l’unica possibilità permessa. Il consiglio è averlo sempre con sé, perché potrebbe essere previsto il blocco dei contanti.
Blocco contanti: l’obbligo di pagamento tracciabile
Purtroppo è vero: l’utilizzo del metodo di pagamento contante per spese mediche e sanitarie, al fine di usufruire successivamente delle detrazioni fiscali, potrebbe essere un problema. Lo dice la norma stessa: il riferimento è alla Legge di Bilancio 2020 che ha appunto stabilito alcune regole base per accedere ai rimborsi.
Chi non le rispetta può perdere il beneficio della detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi. Al momento dell’acquisto di un farmaco, della prestazione sanitaria o di un esame specialistico, il cittadino dovrà utilizzare metodi di pagamento tracciabili, quindi bancomat, carta di credito o bonifico, gli unici che gli permetteranno di poter detrarre tali spese nella dichiarazione dei redditi.

Paga con il bancomat o resti escluso
Un’occasione da non potersi permettere di perdere, un beneficio che prevede una detrazione del 19% e quindi una bella somma rimborsata per il contribuente, anche perché la lista delle spese mediche e sanitarie è veramente lunga in un anno. È fondamentale ricordarsi di pagare con strumenti tracciabili presso le strutture sanitarie private non accreditate con il SSN.
L’utilizzo del contante, è previsto dalla legge, con possibilità di detrazione, solo per l’acquisto di medicinali e dispositivi medici e pagamento di prestazioni presso struttura sanitaria pubblica o privata accreditata. Il consiglio comunque, è sempre quello di utilizzare metodi tracciabili così da essere davvero sicuri che al momento della dichiarazione dei redditi, tutto vada al suo posto, anche il proprio rimborso.
