Boato all’alba, l’Italia trema ancora: nuova scossa preoccupante butta tutti giù dal letto | Torna la paura

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Un rumore improvviso, poi la vibrazione: nuovo episodio dello sciame sismico avvertito da decine di residenti.

Il silenzio del mattino è stato interrotto da un boato secco e improvviso, seguito pochi istanti dopo da una scossa breve ma percepibile. È così che, alle prime luci dell’alba, molti residenti dell’area flegrea hanno vissuto un nuovo episodio sismico, avvertito distintamente sia da chi era già sveglio sia da chi è stato destato di colpo dal rumore.

La sensazione, condivisa da numerose persone, è stata quella di qualcosa che si muoveva sotto i piedi. In pochi secondi sono scattate le reazioni istintive: c’è chi si è affacciato alla finestra, chi ha controllato il telefono e chi ha cercato conferme sui social o nei gruppi di quartiere. Il tratto comune dei racconti è stato proprio il forte boato percepito immediatamente prima della vibrazione.

I dati ufficiali: magnitudo, epicentro e aree coinvolte

I sismografi dell’Osservatorio Vesuviano hanno registrato l’evento alle 7.47 di questa mattina. Secondo i dati ufficiali, si è trattato di un terremoto di magnitudo 1.9, con epicentro a Pozzuoli, in via Artiaco, e una profondità di 2,8 chilometri. Parametri che spiegano perché la scossa, pur essendo di bassa intensità, sia stata chiaramente avvertita dalla popolazione.

Il movimento tellurico è stato segnalato in diverse zone dell’area flegrea e dei comuni limitrofi. In particolare, le vibrazioni sono state percepite nelle aree di via Napoli, Arco Felice, Agnano, via Campana e Monterusciello. In molti casi si è trattato di una sensazione rapida, ma sufficiente a generare preoccupazione, soprattutto in un territorio da tempo abituato a convivere con fenomeni sismici ricorrenti.

Le segnalazioni arrivate subito dopo l’evento confermano una dinamica già osservata in altre occasioni: il rumore cupo e improvviso che precede la scossa è spesso ciò che colpisce maggiormente chi vive in queste zone, rendendo l’esperienza più inquietante anche quando la magnitudo resta contenuta.

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Lo sciame sismico in corso e la spiegazione degli esperti

La sala operativa di Napoli dell’Ingv ha chiarito che il terremoto rientra a pieno titolo in uno sciame sismico attualmente in corso nei Campi Flegrei. Si tratta di una sequenza di eventi di bassa magnitudo che si verificano in un arco di tempo più o meno ravvicinato, un fenomeno noto e monitorato costantemente dagli esperti.

Secondo quanto spiegato dagli specialisti, la combinazione tra profondità ridotta e caratteristiche geologiche dell’area può rendere queste scosse più facilmente avvertibili dalla popolazione, anche quando non raggiungono valori elevati di magnitudo. È per questo che episodi come quello di questa mattina generano attenzione e timore, pur non avendo provocato danni a persone o strutture.

Il territorio dei Campi Flegrei è da tempo sotto osservazione proprio per la sua complessità vulcanica e sismica. Gli enti di monitoraggio ribadiscono che ogni evento viene analizzato con estrema precisione e che, al momento, non risultano criticità ulteriori oltre alla normale evoluzione dello sciame.

Resta però alta la sensibilità dei residenti, che vivono questi episodi come segnali da non sottovalutare. Anche una scossa di bassa intensità, quando arriva all’improvviso e accompagnata da un boato, è sufficiente a riportare l’attenzione su un territorio fragile e costantemente monitorato.

Il nuovo evento sismico di questa mattina si inserisce quindi in un quadro già noto agli esperti, ma continua ad alimentare la preoccupazione e l’attesa di chi, ogni giorno, convive con i movimenti della terra sotto i Campi Flegrei.