“Uno dei primi atti della nuova Giunta regionale dovrà essere un piano di bonifica e messa in sicurezza del territorio su cui impegnare forestali, lavoratori dell’Esa e dei Consorzi di bonifica. Gli eventi atmosferici di questi giorni e le loro conseguenze sono già un campanello di allarme e riteniamo che non si debbano attendere eventi ancora più estremi, del tutto prevedibili visto l’avanzare dell’inverno”: lo dice Tonino Russo, segretario generale della Flai (lavoratori agroindustria) Cgil. Il riferimento è agli allagamenti di questi giorni nel trapanese, dovuti all’esondazione di torrenti e fiumi, che hanno causato rischi e disagi per la popolazione. “È una storia che si ripete ogni anno – osserva Russo – con episodi che in certi casi sono anche costati vite umane. La nostra – ricorda – è una regione ad alto rischio di dissesto idrogeologico. Tra incendi, cementificazioni selvagge, costruzioni abusive, frane ricorrenti, mancati piani di risanamento il nostro – sottolinea Russo – è un territorio che soffre. E questo è ancora più incredibile vista l’esistenza di una forza lavoro che può essere impegnata proficuamente su questo fronte”. Russo aggiunge che “la battaglia della Flai per le riforme della forestazione, dell’Esa e dei consorzi di bonifica continuerà anche col nuovo governo. Al presidente Schifani – conclude – chiediamo intanto di pensare subito a mettere in pista un piano di bonifica, risanamento e messa in sicurezza del territorio, per lo sviluppo della Sicilia, per la sicurezza di tutti”.
Bonifiche, Flai Cgil: “Siano tra i primi atti del governo regionale”
Il segretario Russo chiede un piano per mettere in sicurezza il territorio e impegnare forestali, lavoratori dell’Esa e dei Consorzi di bonifica. "Gli eventi atmosferici di questi giorni - ricorda - e le loro conseguenze sono già un campanello di allarme"
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