Capodanno, la Sicilia recupera rispetto a Natale. Ma il turismo è “al risparmio”
Dopo una settimana natalizia non all’altezza delle aspettative,la Sicilia punta sul Capodanno perrilanciare il turismo,anche se sempre“al risparmio”.“Abbiamo registrato un Natale un po’più lento in termini di presenze,che migliorano sensibilmente per le ultime date dell’anno”, dice aFocuSiciliaNicola Farruggio, vicepresidente diFederalberghi Sicilia.Le difficoltà, precisa il dirigente, non riguardano solo l’Isola. “Il mercato si confronta con unmomento economico non certo favorevole,che influisce sulla spesa media”. A pesare, per la Sicilia, sono anche alcune difficoltà logistiche. “In questo senso ancheil caro voli non favorisce la scelta Sicilia e la raggiungibilità della stessa,nonostante restitra le destinazioni maggiormente desiderate”. Malgrado ciò, l’Isola ha registrato “una buona presenza del turismo nazionale– anche interregionale se vogliamo – accompagnato daflussi internazionaliche aumentano il soggiorno medio”, sottolinea Farruggio. Leggi anche –Turismo in Sicilia, 15 milioni di presenze nel 2023. “Comparto vivo” A mettere nero su bianco l’impatto del Capodanno sul turismo nazionale è unstudio realizzato daAcs Marketing Solutions per Federalberghi.L’indotto lievita rispetto al 2022. “Si prevede un giro di affari di tre miliardi e 450 milioni, contro i due miliardi e 980 milioni dello scorso anno”. Quanto aitrasferimenti, a spostarsi “saranno cinque milioni 878 mila italiani”, dei quali un’ampia maggioranza “sceglierà di restare nel Belpaese (91,7 per cento)”.I viaggiatorispenderanno in media 587 euro, “555 euro per chi resterà inItaliae 980 euro per chi andrà all’estero“. Le destinazioni predilette sono “montagna(34,1 per cento),città diverse dalla propria(25,4 per cento) elocalità d’arte(20,1 per cento)”. I motivi del viaggio sono soprattutto “relax(49,7 per cento) edivertimento(48,6 per cento)”, mentre le attività preferite saranno “passeggiate(38,9 per cento),escursioni(27,4 per cento),eventi enogastronomici(21,5 per cento) etradizionali(19,4 per cento)”. Leggi anche –Borsa del turismo 2023: 20 buyers europei, 400 strutture e 3.000 visite A recarsi all’estero, come detto, saràsolo l’otto per cento dei viaggiatori.Di questi, la maggior parte preferirà “legrandi capitali(83,3 per cento) e iparchi divertimenti europei(8,3 per cento)”. Quanto alla durata della vacanza, “si passeranno in media 4,3 notti fuori casa”. Nello studio viene sottolineatal’importanza dellosmartwortkingper il comparto turistico. Senza la necessità di essere fisicamente presenti in ufficio, infatti, “oltre un quinto dei vacanzieri (20,9 per cento)allungherà la durata della vacanza“. L’alloggio preferito, come nel caso del Natale, “resta lacasa di parenti/amici(per il 33,7 per cento dei casi), mentre il 21,9 per cento andrà inalbergo“. Quanto alle spese,il pernottamento vale circa il 25 per cento del budget, mentre la cifra rimanente è assorbita da “pasti(27,1 per cento),viaggio(23,4 per cento) eshopping(10,9 per cento)”. Leggi anche –Turismo enogastronomico: Sicilia meta più desiderata dagli italiani Benché in crescita rispetto allo scorso anno, secondo gli esperti l’indotto turistico di Capodannorisente delladelicata situazione economica,come accaduto con il Natale. “Anche in questo caso, il risultato sarebbe potuto essere ancora maggiore se non fosse stato perl’aumento dei prezzi che sta caratterizzando questo periodo:il 52,1 per cento dei vacanzieri ha deciso di ridurre la spesa per questa vacanza a causa dell’inflazione”, si legge nello studio di Federalberghi. La tendenza al risparmio, oltre che dalla scelta difarsi ospitare in casa di parenti o amiciinvece che in albergo, è confermata anche da altri indicatori. Su tutti quello relativo agli spostamenti, per i quali “il 68,4 per cento dei vacanzieriutilizzerà la propria macchina“, mentre la quota restante “per il 22,2 per cento viaggerà in aereo e il 4,2 per cento in treno”. Una scelta dettata anche daragioni di abitudine e comodità:il 66,2 per cento dichiara dipreferire l’auto agli altri mezzi.