Caporalato: in Sicilia c’è ora un protocollo d’intesa contro lo sfruttamento lavorativo. Lo hanno firmato l’assessore alla Famiglia, alle Politiche sociali e del Lavoro della Regione siciliana, Nuccia Albano, e Flai Cgil Sicilia, capofila del progetto “Diagrammi di legalità al Centro-Sud”. L’intesa si inserisce nell’ambito delle azioni che la Regione ha intrapreso già da alcuni anni con il progetto “Supreme” e con l’istituzione del tavolo di contrasto al grave sfruttamento lavorativo.
Incontri informativi e collaborazione con enti locali
L’accordo prevede l’organizzazione di incontri informativi sul tema della Rete del lavoro agricolo di qualità con il coinvolgimento delle sedi provinciali dell’Inps, delle prefetture e delle imprese agricole attive sul territorio regionale. L’assessorato e Flai Cgil Sicilia si impegnano a collaborare con le amministrazioni pubbliche all’identificazione delle sedi di svolgimento degli eventi e alla definizione degli aspetti logistici e organizzativi, a contribuire all’identificazione di esperti che possano, anche in qualità di relatori, garantire un’adeguata e competente informazione a tutti gli attori interessati sul tema della Rete del lavoro agricolo di qualità, e a realizzare eventi pubblici e giornate di studio sulle problematiche dei lavoratori agricoli stranieri. Il progetto “Diagrammi” include come partner Oxfam, Asterisco, Oim, Agci, Alpaa, Utopia e Siapa per Ats Sicilia Consorzio Nova.
Le dichiarazioni sel segretario Flai Cgil Tonino Russo
“Il protocollo siglato con l’assessore regionale al lavoro, Nuccia Albano, è un ulteriore passo nell’ambito della lotta al caporalato e contro lo sfruttamento del lavoro agricolo che ci vede come sindacato impegnati da anni nei tempi più recenti su tutto il territorio siciliano col progetto “Diagrammi di legalità al centro sud”: lo dice il segretario generale della Flai Cgil Sicilia, Tonino Russo. “Col progetto ‘Diagrammi’, finanziato dal ministero del lavoro e che ci vede capofila, – afferma Russo- siamo presenti in molte province e abbiamo già realizzato corsi di formazione nelle attività agricole come le potature e di lingua destinati agli stranieri, oltre che tirocini in azienda. Da anni peraltro col “sindacato di strada”- aggiunge- percorriamo in lungo e largo l’isola per denunciare sfruttamento e caporali e informare i lavoratori sui loro diritti e ci battiamo per affermare la Rete del lavoro agricolo di qualità. Tuttavia c’è ancora tanto da fare e la collaborazione con le istituzioni che possono avere un ruolo in questa battaglia è fondamentale”. Per Russo “il protocollo afferma l’attenzione sul tema da parte della regione e la necessità di sinergia di tutti i soggetti in campo nella realizzazione delle azioni necessarie a combattere un fenomeno ad oggi purtroppo ancora diffuso, sul quale è necessario che i riflettori siano sempre accesi”. L’intesa parla della realizzazione di incontri informativi sul tema della Rete agricola di qualità, di percorsi di collaborazione con le amministrazioni pubbliche coinvolte, della realizzazione di eventi pubblici di studio.
Le dichiarazioni dell’assessora Albano
“Il caporalato è una piaga che va debellata. Non possiamo più permettere che centinaia di lavoratori, soprattutto migranti, vengano sfruttati e minacciati, approfittando del loro stato di bisogno”, ha detto l’assessora Albano. “Per noi gli stranieri sono una risorsa e vanno tutelati – ha proseguito l’esponente della giunta Schifani -. Per fare ciò, occorre coinvolgere in maniera sinergica tutti gli attori che possano fornire una prospettiva diversa per inquadrare il fenomeno complesso del caporalato. Il protocollo d’intesa va in questa direzione”.