“Cari auguri” da 41 mila euro. Le spese di fine 2023 della Regione Sicilia
Cari auguriper le festività natalizie e di inizio anno in Sicilia. I messaggi del presidente della Regione siciliana Renato Schifani per la fine del 2023 “attraverso la divulgazione su n. 28 testate giornalistiche la cui copertura è sia a livello regionale che in tutte e n. 9 provincie siciliane”hanno comportato spese per le casse della Regione pari a 41.480,00 euro. Il pagamento, a favore della societàDigitrend srl di Milano, tra le maggiori realtà italiane operanti nel settore della comunicazione sui media online, è stato autorizzatolo scorso 29 dicembrecon oggetto “nuovo decreto per acquisto pagina auguri Presidente Regione”. A questa spesasi aggiungono 7.698,45 euro per l’acquisto di “dolci e confezioni natalizie“dalla ditta “Prezzemolo & Vitale s.p.a” di Palermo. L’occasione era il messaggio augurale del Presidente. Il “Piano di comunicazione messaggio augurale Presidenziale 2023”, è stato diviso in “n. 2 Flight”. Il primo dal 24 al 28/12/2023, il “messaggio augurale natalizio”, e il secondo dal 29 al 31/12/2023 “messaggio augurale di inizio anno”. Le spese sono comprensive di iva e altri oneri. Tra le altre spese di fine 2023 della Regione siciliana ci sono quelle“per la pubblicizzazione e la pubblicazione di argomenti riguardanti la Regione Siciliana”. Fattispecie specificamente individuata nel Capitolo 100317 del bilancio 2023. Si sono spesi24 mila e 156 euro euro“per la realizzazione diun video di 25 minutidall’impresa Evola Valerio, in HD 4Kdedicato all’Identità Siciliana“. La procedura è con “affidamento diretto” in quanto inferiore a 150 mila euro. Il totale è superiore ad altre attività svolte, ma a valere su altri capitoli, per la comunicazione di Palazzo d’Orleans. Per larealizzazione di 10 video lo scorso 15 dicembrela presidenza della Regione aveva invece autorizzato la liquidazione all’agenzia di stampa Italpress (con sede a Palermo) di 12.200 euro. Il 29 dicembre la Regione ha anche autorizzato ilpagamento di 10.952 euro per“l’edicola digitale” a Volo.com Srl, sempre con sede a Milano, per gli abbonamenti 2024. Evola, esperto di marketing e comunicazione la cui società ha sede a Palermo è anche “delegato nazionale di Anfe”, ovvero l’Associazione nazionale famiglie emigrati. Non è nuovo alle collaborazioni con la Regione siciliana. A fine 2022 aveva infatti operato “per la fornitura e la posa inopera di pannelli fonoassorbenticon stampa di immagini esclusive dell’Archivio Brai”, per un totale di 24.400 euro. Installazione inserita a Palazzo d’Orleans sede della presidenza della Regione. Tra le spese del 29 dicembre 2023 della presidenza della Regione, molte sono per le attività e le sedi del Drpc, il Dipartimento protezione civile. Tra le spese 461 mila euro per lamanutenzione delle stazioni idro-termo-pluviometriche,60 mila per la realizzazione della struttura di primissima accoglienzadi Buseto Palizzolo (Trapani), e poco più di 5 mila per la rimozione della cenere vulcanica nel comune di Nicolosi. Perl’acquisto di 103 computerinoltre, stanziati altri58 mila e 871 euro. Ulteriori27 mila euro, in favore di Tim Spa,serviranno per il “Servizio di Telefonia relativo ai Numeri Verdi 800404040 e 800458787 e Noleggio di Applicativo Informatico a supporto delle attività della SORIS del DRPC Sicilia”. Al Drpc sono stati assegnati altri fondi per le scorte. Quali 10mila europer l’acquisto di toner di stampantee 6.527 euro per il“ripristino delle scorte di magazzino” di materiale igienico-sanitario. Nello specifico: 4.560 euro per “carta asciugamani” (190 confezioni da 12), 1.400 per la carta igienica (70 confezioni da 12) e 567 euro per 21 bidoni di sapone da 5 litri. Gli acquisti sono stati fatti con procedura Mepa. Per il Dprc di Catania sonoinvece 49 mila gli eurodestinati alla “Manutenzione dei mezzi e delle attrezzature del DRPC Sicilia afferenti alla provincia di Catania”. La fattura è da pagare al “Elettrauto Magistro Graziano” di San Giovanni La Punta. Proprio in questo Comune ha sede il nuovo edificio della Protezione civile di Catania. La suamanutenzione ascensori costerà oltre 16 mila eurofino al 2026, e lavigilanza armata notturna gestita dalla società Mondialpol 14 mila euro(esclusa iva) per l’intero 2023.